Le interviste a Muggiò

Il nuovo sindaco presenta le priorità e la sconfitta fa un'analisi della debacle

Il primo cittadino Messina: "Sistemare scuole, palestre e verde", mentre Anna Franzoni è contenta (solo) del successo del Partito democratico

Il nuovo sindaco presenta le priorità e la sconfitta fa un'analisi della debacle
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Il neo sindaco di Muggiò è già al lavoro, mentre la candidata del Centrosinistra si toglie qualche sassolino dalle scarpe.

Il sindaco Messina al lavoro per la squadra

Il primo cittadino Michele Messina (in copertina) è già dietro la scrivania di Villa Casati per tirare un primo bilancio delle cose da fare nei prossimi mesi. E' anche al lavoro per comporre la squadra di Giunta che sarà comunicata nei prossimi giorni.

Lavorare sulle priorità che sono gli occhi di tutti: manutenzione del verde e attenzione alle scuole dei ragazzi e alle nostre palestre.

Queste le priorità del nuovo sindaco che - dopo la clamorosa vittoria al primo turno sfiorando il 52% - ha già tracciato una road-map di quella che sarà la sua azione amministrativa per i prossimi anni.

Messina, dal canto suo, ha voluto puntare tutto su quelle che sono le segnalazioni dei cittadini che - da mesi - sono costantemente all’ordine del giorno.

E Franzoni si sfoga: "Qualcuno poteva fare di più"

Alla delusione per la sconfitta si è affiancata anche una seria riflessione sulle cose che non sono andate per il verso giusto. Anna Franzoni, candidata del Centrosinistra, ha voluto fare un’analisi del voto.

E’ innegabile che il Partito democratico, cui sono iscritta, abbia fatto un risultato fantastico. Siamo cresciuti sia rispetto alle scorse amministrative del 2019 ed è stato il miglior risultato delle tornate degli ultimi dieci anni. Il rinnovamento interno, il bel lavoro fatto dal partito e la proposta politica hanno pagato e il 23% è un dato davvero molto bello.

Anna Franzoni, Centrosinistra

Effettivamente il Pd, che si è confermato il primo partito della città eleggendo ben quattro consiglieri (più, probabilmente, la stessa Franzoni) è cresciuto di 2 punti percentuali rispetto alle amministrative del 2019 dove si era fermato al 21%.

Ma se il risultato dei dem è l’unica «nota positiva», poi bisogna fare i conti con la debacle delle altre liste della coalizione che non hanno brillato per risultati.

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