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Malore in piscina, bagnino eroe salva la vita a un anziano

Il racconto del bagnino che è immediatamente intervenuto per estrarre l'anziano dall'acqua

Malore in piscina, bagnino eroe salva la vita a un anziano
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«Non sono un eroe e non cerco gloria personale... ho fatto solamente il mio lavoro e sono contento che alla fine sia stato utile».
A dirlo è Massimiliano Putignani, 51 anni, di Monza, il bagnino che lo scorso mercoledì mattina ha salvato la vita di un 85enne che ha rischiato di annegare nella piscina del residence Lesmo Green a causa di un malore che lo ha colpito proprio mentre si trovava in acqua. Un intervento tempestivo e fondamentale che ha scongiurato il peggio. L’allarme è scattato intorno alle 11, quando Massimiliano, alla prima stagione intera all’interno del super condominio di via Pellico, era appena entrato in servizio per la giornata.

Malore in piscina, bagnino eroe salva la vita a un anziano

«Ho notato subito due persone anziane che si sono avvicinate alla piscina, sono state tra le prime ad arrivare - spiega il bagnino - Faceva veramente caldo, un’afa terribile a quell’ora. Entrambi gli amici si sono tuffati nella parte più alta della piscina e ho continuato a tenerli d’occhio, perché quando ci sono anziani o bambini presto sempre più attenzione di quanto già non faccia solitamente».

Un piccolo accorgimento che però si rivela fin da subito decisivo:

«Uno dei due è riemerso subito e ha nuotato lungo la vasca, l’altro invece ha fatto molta più fatica - riprende Massimiliano - Vedevo che continuava ad appoggiarsi al bordo e ad andare in apnea. Poi si è proprio fermato a metà. Quindi mi sono avvicinato per sincerarmi che fosse tutto a posto, ma si vedeva che era in difficoltà. Proprio mentre gli chiedevo se stesse bene è andato sott’acqua».

A quel punto si è rivelata determinante la prontezza di riflessi del bagnino:

«Forse nell’ultimo barlume di lucidità ha allungato un braccio, come se me lo stesse porgendo per chiedere aiuto, e io gliel’ho afferrato al volo. Poi l’ho estratto dall’acqua e l’ho adagiato a bordo vasca, all’ombra, nella posizione di sicurezza. Fortunatamente era rimasto sotto veramente per pochissimo tempo. Era incosciente, ma il respiro e il battito erano presenti, quindi non è servito praticare il massaggio cardiaco».

Calma e sangue freddo, poi l'arrivo del 118

Attimi di panico e terrore, durante i quali però Massimiliano ha saputo mantenere calma e sangue freddo grazie a una professionalità di ormai lungo corso. Poi, con l’aiuto di qualche presente, è scattata la chiamata al 118: sul posto, in codice rosso, un’automedica e un’ambulanza.

«Nel frattempo ho tenuto in costante monitoraggio le condizioni dell’uomo, che sembrava non riuscire a reagire nonostante comunque continuasse a respirare autonomamente. Quando poi lo hanno caricato sull’ambulanza il personale medico mi ha detto che stava meglio e che stava riprendendo conoscenza, ma che lo avrebbero ugualmente portato in ospedale per tutti gli accertamenti del caso vista anche l’età».

A colpire l’anziano sarebbe stato dunque un malore, forse dovuto al caldo o all’impatto con l’acqua. Resta però la certezza che la sua vita è stata salvata dal pronto intervento di Massimiliano.

"Ho fatto semplicemente il mio lavoro"

«Non mi piace pensare di essere stato un eroe, ho fatto semplicemente il mio lavoro di sorvegliante - si schermisce lui, a cui però non si può certo togliere il merito di aver strappato un uomo dall’annegamento e quindi dalla morte - Non cerco nemmeno celebrazioni, però ci tengo a sottolineare l’importanza del nostro servizio. Spesso quella del bagnino viene considerata una figura inutile, di cui magari si può fare a meno soprattutto in contesti “privati” come questo. Ma non è così, perché la sicurezza degli utenti deve sempre essere messa al primo posto. E quanto accaduto mercoledì lo dimostra. Ora mi auguro solo che questa persona stia meglio e di rivederla molto presto in salute qui in piscina».

Già nel 2020 salvò un altro anziano in acqua mentre si trovava in vacanza a Misano

Non vuole definirsi un eroe, ma di certo non è la prima volta che Massimiliano Putignani salva una vita in acqua. Già quattro anni fa, nell’agosto del 2020, l’ex insegnante di Educazione motoria e oggi bagnino di professione, aveva strappato un uomo dalla morte.

Era accaduto a Misano e il 51enne di Monza si trovava in spiaggia in vacanza insieme alla famiglia, quando improvvisamente la sua attenzione venne richiamata da un anziano in difficoltà tra le onde a qualche metro dalla riva.

La sua prontezza o «deformazione professionale» come la chiama lui non gli lasciò nemmeno il tempo di pensare che non fosse lui il bagnino responsabile di quelle spiaggia. Si lanciò in mare nel tratto di spiaggia libera in cui stava trascorrendo il penultimo giorno di ferie senza nemmeno pensare al rischio che stava per correre salvando così un pensionato. Anche in quel caso attimi di concitazione e terrore, ma alla fine tutto si risolse per il meglio. Ancora una volta grazie a lui.

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