A Seregno

Tre giardini pubblici della città intitolati a Luigia Pozzoli Formenti, a Livio Colzani e ai Donatori Aido

La Giunta Comunale di Seregno ha approvato tre nuove intitolazioni. Il sindaco Alberto Rosssi: "Dare un nome ad uno spazio pubblico significa valorizzarne l’identità"

Tre giardini pubblici della città intitolati a Luigia Pozzoli Formenti, a Livio Colzani e ai Donatori Aido
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La Giunta Comunale di Seregno ha approvato tre nuove intitolazioni per altrettanti giardini pubblici che ne erano privi. In particolare, l’area di via Edison sul lato est in prossimità di via Solferino è stata dedicata a Luigia Pozzoli Formenti, lo spazio dietro la chiesa di Sant’Ambrogio recherà il nome di Livio Colzani e il giardino a fianco della scuola dell’infanzia Gianna e Romeo Mariani andrà ad onorare i Donatori Aido.

Intitolati tre giardini pubblici

“Il Comitato di Quartiere Sant’Ambrogio ci ha molto sollecitato a dare un nome ad alcune aree del quartiere – ha detto il sindaco Alberto Rossi -: dare un nome ad uno spazio pubblico significa valorizzarne l’identità. Lo abbiamo sperimentato efficacemente con il Parco della Pace”.

La scelta del Giardino Livio Colzani era una soluzione quasi naturale: nel centenario della nascita del partigiano, infatti, era stata collocata in quel punto una lapide celebrativa. Davvero non era possibile pensare una denominazione differente per quello spazio, recentemente riqualificato con la posa di alcuni elementi di arredo urbano.

L’omaggio a Luigia Pozzoli Formenti era stato già annunciato lo scorso marzo, durante la presentazione di una sua biografia pubblicata nel trentennale della scomparsa: la scelta del luogo è dettata dalla vicinanza con la casa di origine della animatrice sociale, casa di origine che era in via
Solferino.
L’intitolazione ai Donatori Aido, invece, è stata sollecitata dalla locale sezione dell’associazione, in particolare dal presidente Antonio Topputo. L’ambito individuato è prossimo alla via Don Carlo Gnocchi, volendo anche richiamare come lo stesso sacerdote dei mutilatini sia stato a sua volta donatore di organi.

Come prescrive la normativa, verrà ora richiesta alla Prefettura di Monza e della Brianza l’autorizzazione che renderà effettive le intitolazioni, dopo di che saranno organizzati momenti pubblici che valorizzino al meglio le denominazioni.

Livio Colzani

Livio Colzani era nato a Triuggio il 30 ottobre 1921, ma da bambino con i genitori si era trasferito a Seregno dove ha abitato in diverse cascine del quartiere Sant’Ambrogio, l’ultima in via Adamello.
Nel settembre 1943 si trovava sotto le armi a Favria Canavese, a nord di Torino, nel reparto Genio marconisti. Con l’esercito italiano in disfacimento decideva di disertare e di aggregarsi ai partigiani per combattere i nazisti. Il 6 marzo 1944 con il compagno Flavio Berrone, veniva arrestato a seguito di una soffiata, da una formazione militare della Repubblica Sociale italiana, i Moschettieri delle Alpi, durante un rastrellamento nel paese di Castelnuovo Nigra, un piccolo paese a 800 metri di altitudine, che attualmente fa parte della città metropolitana di Torino, quando era nascosto nel soffitto di un cascinale. Veniva fucilato nella piccola piazza del paese la stessa sera dell’arresto, in quanto si era rifiutato di aggregarsi ai fascisti e di non tradire i compagni.

Luigia Pozzoli Formenti

Luigia Pozzoli Formenti (16 maggio 1915-15 gennaio 1994) è una delle personalità della politica e del volontariato locale più rispettate negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, durante la Ricostruzione e il boom economico.
È stata consigliera comunale, eletta nelle liste del Partito Comunista Italiano, nonchè promotrice della locale sezione dell’Unione donne italiane. Si è lungamente occupata di attività assistenziali e caritative, soprattutto di colonie marine e montane per i bambini delle famiglie più bisognose. Donna di dichiarato orientamento politico, ha saputo guadagnarsi una profonda stima anche di chi era schierato in altri fronti ideali: in particolare, profonda fu la collaborazione con i monaci di Monte Oliveto che gestivano un istituto per ragazzi poveri.

Aido

L’Aido (Associazione Italiana Donatori di Organi) è un’associazione di volontariato impegnata nella diffusione della cultura della donazione di organi tessuti e cellule nelle piazze, nelle scuole, e in tutti i luoghi in cui sia possibile, affinché tutti vengano sensibilizzati sull’importanza del dono, con particolare attenzione alle nuove generazioni. A Seregno esiste una sezione Aido molto attiva. Con l’intitolazione del giardino, l’Amministrazione esprime il proprio sostegno alla cultura della donazione di organi.

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