Desio

"Stop genocidio", striscione al mercato: annullata la multa all'apicoltore

La decisione presa in autotutela dai Carabinieri del Comando provinciale di Monza.

"Stop genocidio", striscione al mercato: annullata la multa all'apicoltore
Pubblicato:
Aggiornato:

"Stop bombing Gaza stop genocidio", striscione al mercato di Desio: annullata la multa all'apicoltore. La decisione presa dai Carabinieri è arrivata nel pomeriggio di oggi, dopo il clamore che ha suscitato la sanzione, l'interrogazione parlamentare e l'annuncio per domani alle 18 di un flashmob di protesta in piazza Conciliazione che si terrà comunque.

Annullata la multa, la decisione presa dai Carabinieri

La decisione di annullare la sanzione è stata presa in autotutela dai Carabinieri del Comando provinciale di Monza. Lunedì l'apicoltore della provincia di Como, Marco Borella, era stato multato dai militari  per lo striscione che aveva esposto davanti al suo banco, al mercato di Desio, con la scritta "Stop bombing Gaza stop genocide", facendo riferimento all'articolo 23 del Codice della strada, che disciplina la pubblicità sulle strade e sui veicoli. La multa sarebbe stata formalizzata indipendentemente dal contenuto, ma con una errata interpretazione della norma dal momento che lo striscione non si trovava  in un punto tale da distrarre gli automobilisti.

Contestazioni e manifestazioni di solidarietà all'apicoltore

La vicenda ha sollevato una marea di contestazioni e sono arrivate  manifestazioni di solidarietà dal mondo della politica, con l'intervento in Consiglio provinciale e l'interrogazione presentata dai senatori di Sinistra Italiana Avs Tino Magni e Giuseppe De Cristofaro e rivolta al ministero dell’Interno e a quello della Difesa. "Un provvedimento che ha tutto il sapore del tentativo di limitare la libertà di espressione - così si è espressa Laura Boldrini (Pd) -  La multa riporta, infatti, la violazione dell'articolo 23 del codice della strada che regola l'esposizione di cartelli, insegne, manifesti che ostacolino la viabilità o la segnaletica stradale o che contengano messaggi razzisti, discriminatori, offensivi, razzisti o sessisti. Ma nessuna di queste circostanze riguarda lo striscione esposto da Borella perché era rivolto verso l'interno del mercato, quindi non verso il traffico automobilistico, e perché conteneva un chiaro messaggio di pace e non violento".

L'apicoltore intendeva fare ricorso

L'apicoltore, dopo la multa, aveva espresso l'intenzione di fare ricorso. "Era evidente l’assurdità di un simile provvedimento - il commento di Nicola Fratoianni, deputato di Sinistra Italiana, subito dopo aver saputo dell'annullamento della sanzione - Vogliamo sapere comunque perché è successo e quali iniziative intenda assumere il governo affinché non si ripetano episodi simili".

Seguici sui nostri canali
Necrologie