Arcore si è fermata per l'ultimo saluto a Lucio Cantù
Accanto al feretro anche la sua bicicletta, compagna inseparabile di tante avventure
In tanti, tantissimi oggi ad Arcore hanno partecipato ai funerali di Lucio Cantù. Il 67enne, figura storica del Comitato Provinciale di Monza e Brianza, giudice di gara Regionale per 25 anni e fondatore del Velo Club Brianza Salmilano, si è spento martedì sera 15 ottobre, dopo aver lottato contro la malattia.
Arcore si è fermata per l'ultimo saluto a Lucio Cantù
Le esequie si sono tenute nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 18 ottobre, alla presenza dei familiari e dei tanti amici e conoscenti con cui Cantù aveva stretto rapporti nel corso degli anni. Grande la commozione nella chiesa arcorese di Sant'Eustorgio dove il feretro di Lucio Cantù è entrato e uscito accompagnato dalla sua bicicletta, "compagna" di tantissime avventure.
Una vita per il ciclismo
Volto conosciutissimo nel mondo del ciclismo amatoriale lombardo, Cantù era un grande appassionato delle due ruote ed è stato dirigente, ex corridore e soprattutto apprezzato e stimato giudice di corsa sia nel ciclismo che nel Triathlon. Aveva le due ruote nel cuore tant'è che lo si vedeva sfrecciare per le strade di Arcore o in sella alla sua bici oppure al suo scooter.
Una vita per il ciclismo
Cantù faceva parte del comitato provinciale FCI di Monza-Brianza da 25 anni e nel 2014 ricevette il premio "Corona Ferrea". Ha dedicato molte energie lavorando molto soprattutto in campo giovanile e in particolare con i bambini. Per alcune edizioni ha anche fatto parte dello staff organizzativo del Giro Rosa sotto la direzione del patron Giuseppe Rivolta ed ha fondato il Velo Club Salmilano.
Da qualche anno era in pensione dopo una carriera lavorativa trascorsa prima alla Gilera e poi alla Peg-Perego, due colossi industriali arcoresi.