Cordoglio

Palloncini rossi e chiesa gremita per l'ultimo saluto a Giovanna Chinnici

Oggi pomeriggio, mercoledì,  le esequie a Nova Milanese, la figlia: "Grazie per la vita che mi hai dato la seconda volta compiendo un ultimo atto d'amore".

Palloncini rossi e chiesa gremita per l'ultimo saluto a Giovanna Chinnici
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Palloncini rossi e chiesa gremita per l'ultimo saluto a Giovanna Chinnici. Oggi pomeriggio, mercoledì,  le esequie a Nova Milanese, la figlia: "Grazie per la vita che mi hai dato la seconda volta compiendo un ultimo atto d'amore"

Palloncini e origami

Nova Milanese funerale Giovanna Chinnici
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Palloncini bianchi e rossi liberati in volo, un origami a forma di gru appoggiato al feretro. Simboli d'amore per l'ultimo doloroso saluto a Giovanna Chinnici, la 63enne di Nova Milanese uccisa a coltellate dal cognato Giuseppe Caputo, 62 anni, per difendere la figlia.

Chiesa gremita

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Nova Milanese funerale Giovanna Chinnici
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Oggi pomeriggio, mercoledì 30 ottobre, la città si è fermata per le esequie della volontaria dell'Arci celebrate nella chiesa di   Sant'Antonino, gremita di persone commosse, pieno anche il sagrato antistante.  Il sindaco Fabrizio Pagani ha proclamato il lutto cittadino. L'intera comunità novese  si è stretta intorno ai famigliari di Giovanna, il marito Umberto, i figli Greta e Ruben, la sorella Eleonora con il cognato Antonio e i nipoti.

I ricordi dei suoi cari

Nova Milanese funerale Giovanna Chinnici
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Nova Milanese funerale Giovanna Chinnici
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Nova Milanese funerale Giovanna Chinnici
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Il messaggio del marito:

"Ciao Giò, la tua bontà e il tuo altruismo non solo hanno aiutato le persone intorno a te, dai figli ai parenti stretti, gli amici. Eri tu la forza trainante, la luce sempre accesa su chi ha bisogno di aiuto e conforto,  ci portiamo dentro ogni singolo ricordo".

"Ultimo atto d'amore"

Le parole piene d'amore e gratitudine della figlia:

"Mamma, spero che mi sentirai, non mi sembra ancora vero, una settimana senza di te, aspetto ancora che torni a casa - ha detto Greta, con la voce rotta dal dolore - Arrivare e vedere che prepari tre tipi di verdure diverse e  mi saluti. Volevi sapere tutto di me, non ti sfuggiva niente, a volte le parole non servivano. Prima di pensare a te pensavi agli altri, eri una magnifica donna, maestra, psicologa, zia, sorella, figlia e madre. Hai creduto in me e con forza mi hai aiutato e incoraggiato, grazie a te ho fatto della mia passione il mio lavoro. Grazie per la vita che mi hai dato la seconda volta compiendo un ultimo atto d'amore".

Il commosso ricordo del figlio:

"Ti sei sempre interessata a tutto della mia vita, eri sempre pronta a dare consigli, mi hai insegnato ad affrontare ogni situazione, a guardare dentro al cuore e la capacità di capire le persone. Eri l'ancora di salvezza, avevamo una complicità tale che è come se  avessi perso una parte di me. Ora ti lascio andare, ogni mio comportamento avrà sempre dentro qualcosa di te".

Gli amici dell'Arci

Giovanna era in pensione ma fino al 2021 aveva lavorato come educatrice negli asili nido di Cinisello Balsamo.  Da trent'anni era volontaria del circolo Arci di Nova Milanese, dove si occupava dei corsi di psicomotricità rivolti a i bambini:

"Una donna dolcissima, solare, intelligente, una persona speciale - ricordano gli amici del circolo - Aveva un sorriso che accoglieva, rilassante, un sorriso che la illuminava tutta. Mancherà a tanti, lascia un vuoto immenso, le altre volontarie porteranno avanti la sua eredità".

Le ex colleghe

"Ricordiamo i nostri momenti belli, ogni evento era un'occasione per qualcosa di memorabile e si finiva sempre per portare a casa un pezzo di te. Oggi Giovanna chiediamo a te di continuare a splendere".

"Comunità ferita"

Don Luigi Caimi nella sua omelia ha mandato un messaggio a una "comunità ferita":

"Voi siete qui perché le volete bene e questo è importante perché in un mondo violento ci si può voler bene. Lasciamoci guarire dal dolore ma non facciamoci prendere dalla disperazione. La morte di Giovanna ci ha regalato cose che non vanno perse come ritrovare la coscienza; guardiamo al bene che è stata la caratteristica di Giovanna".

Poi rivolgendosi alla famigliari di Giovanna:

"La famiglia è e sarà la vostra forza, un lutto così lo potete vivere condividendo il dolore ma anche la gioia di aver avuto accanto una donna che voi amate. Giovanna non ha mai smesso di educare e di essere madre: Greta, ti ha dato la vita difendendoti".

Palloncini e il saluto degli allievi di Tai Chi

Prima della partenza del corteo fino al cimitero, sono stati liberati in volo dei palloncini rossi a forma di cuore e bianchi;  anche gli allievi del corso di Tai Chi che frequentava Giovanna le hanno tributato un saluto sul sagrato

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