Anche il sindaco di Lesmo fuori dai cancelli della OMV. I sindacati chiedono un tavolo di confronto con l'azienda
Il primo cittadino ha voluto portare di persona la solidarietà di tutta l'amministrazione comunale nei confronti dei lavoratori che sono in sciopero dopo che un collega ha ricevuto una comunicazione preliminare di licenziamento
Questa mattina, giovedì 7 novembre, fuori dai cancelli della Officine Metallurgiche Ventura (OMV), c'era anche il sindaco di Lesmo, Sara Dossola.
Anche il sindaco di Lesmo fuori dai cancelli della OMV
Il primo cittadino ha voluto portare di persona la solidarietà di tutta l'amministrazione comunale nei confronti dei lavoratori che sono in sciopero dopo che un collega, Massimo Carcano, rappresentante sindacale (RSU) presso la OMV, lo scorso 4 novembre ha ricevuto una comunicazione preliminare di licenziamento.
Intanto le organizzazioni sindacali, rappresentate da Biagio Bonomo e Francesca Melagrana rispettivamente funzionari di Fiom Cgil e Fim Cisl territoriali, fanno sapere di essere rimaste sconcertate dalla decisione dell'azienda, soprattutto considerando che, in passato, le relazioni con OMV si sono sempre basate sul rispetto reciproco.
"Dall’acquisizione di OMV da parte del gruppo Eusider, sotto la direzione della dott.ssa Michela Ambrosoni - si legge in una nota diffusa dalla Cgil Brianza - notiamo purtroppo un cambiamento netto: le decisioni vengono prese in modo unilaterale, senza tenere conto delle buone pratiche sindacali consolidate negli anni. Fa riflettere che il CEO di Eusider, Eufrasio Anghileri, nominato cavaliere del lavoro lo scorso giugno dal presidente Sergio Mattarella, permetta che situazioni come questa si verifichino all’interno del suo gruppo.
In risposta a questa grave situazione, è stata convocata un’assemblea urgente con i lavoratori nella giornata di ieri, in cui è stato deciso di dichiarare lo stato di agitazione e avviare uno sciopero di 8 ore. Allo sciopero ha partecipato oltre il 90% dei lavoratori, con il 100% di adesione degli operai con il blocco totale della produzione, a testimonianza del loro disagio e della preoccupazione per la direzione presa dall’azienda".
Le richieste
I sindacati chiedono che OMV convochi un tavolo di confronto "per ristabilire rapporti di collaborazione e affrontare le problematiche in modo costruttivo, come in passato".
Se non ci sarà una risposta concreta dall’azienda, una nuova assemblea con i lavoratori è prevista per il 12 novembre, per valutare ulteriori iniziative di protesta.