Triuggio

Rissa sul campo dell’oratorio

Brutto episodio accaduto a Rancate durante una partita tra squadre «under 19»

Rissa sul campo dell’oratorio
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Nonostante durante la partita fosse stato espulso per aver rivolto frasi minacciose all’assistente della squadra rivale, ha pensato bene di tornare sul campo da gioco e di colpire con un pugno un tesserato avversario, finito in ospedale con un occhio nero e un dente rotto.

Rissa sul campo dell’oratorio

Questo, secondo quanto riportato sul referto di gara dell’arbitro, il comportamento che è costato un anno di sospensione ad Agdada Yassin, dirigente accompagnatore dell’Osc Medaragazzi, la società di calcio dell’oratorio Santo Crocifisso di Meda, impegnata il 20 ottobre in una partita contro Oratori Triuggesi Asdo, categoria «under 19», giocata all’oratorio di Rancate (frazione di Triuggio), che si è conclusa 4-2 a favore di quest’ultima.

Un match tra due squadre che si ispirano ai valori dell’oratorio, di amicizia e rispetto, si è trasformato in una brutta pagina di aggressività e violenza sui campi da calcio. Secondo quanto riportato sul rapporto di gara, è stato accertato che Agdada era stato espulso al 18esimo minuto del secondo tempo per aver rivolto frasi minacciose all’assistente della squadra avversaria; al termine della gara, dopo aver ripetuto il proprio comportamento minaccioso, il dirigente della società medese è rientrato indebitamente sul terreno di gioco, stavolta cercando di colpire l’assistente, senza riuscirvi, in quanto trattenuto.

Riuscito a liberarsi, avrebbe colpito con un forte pugno al volto un tesserato avversario, facendolo cadere rovinosamente a terra, prima di essere definitivamente bloccato da alcuni sostenitori e allontanato dall’impianto sportivo. Il dirigente degli Oratori Triuggesi si è successivamente recato all’ospedale, dove gli sono state diagnosticate un’ecchimosi orbitaria e la rottura del primo incisivo superiore.

«L’ho vissuto in prima persona perché stavo facendo il guardalinee - racconta Gianluca Rossi, presidente dell’associazione Oratori Triuggesi - Ha iniziato a rivolgerci insulti gravi e pesanti senza alcun motivo. Ho tentato di calmarlo, dicendogli di smetterla, anche perché non è bello che accadano cose del genere all’interno di un oratorio, dove erano presenti quasi tutti ragazzi minorenni accompagnati dai loro genitori. Ma invece di calmarsi ha minacciato di metterci le mani addosso. E poi l’ha fatto, ha tirato un pugno in faccia al nostro vicepresidente Davide Barbato, scheggiandogli un dente e ferendolo a uno zigomo. Non c’era veramente alcun motivo per una tale reazione: è arrivato con l’obiettivo di dividere ma nessuno si immaginava che arrivasse a tanto».

L’associazione «Oratori Triuggesi» è nata nel 2004 e di recente è stata ristrutturata: «Era rimasta ferma durante il periodo del Covid - spiega il presidente - A luglio l’abbiamo ripresa in mano e a settembre siamo partiti con il campionato Csi e due categorie: Under 19 e Open. E’ sconcertante quanto accaduto - commenta - Gioco a calcio da quando avevo 8 anni e le partite sono anche un modo non solo per divertirsi ma anche per ritrovarsi. Capitano screzi, ci mancherebbe, ma non bisogna mai arrivare alle mani».

Un episodio che ha rappresentato un pessimo esempio per i ragazzi e che contrasta con i principi che ispirano le società calcistiche legate agli oratori.

Il provvedimento

Da qui il pesante provvedimento: Agdada non potrà svolgere qualsiasi attività sportiva nell’ambito del Csi (Centro sportivo italiano) fino al 20 febbraio 2026 (l’inibizione è stata aggravata in considerazione della responsabilità ricoperta dal dirigente accompagnatore e prolungata a causa della sospensione dell’attività). Non solo: alla società Medaragazzi, ritenuta «responsabile del comportamento violento messo in atto da un proprio tesserato», è stata irrogata un’ammenda di 100 euro.

«E’ stato un fatto spiacevole per il quale abbiamo avviato una verifica interna - dichiara il presidente del Medaragazzi, Massimo Romanò - In attesa di fare maggiore chiarezza su quanto avvenuto, di certo si tratta di un brutto episodio. Noi come società legata all’oratorio abbiamo un mandato educativo al quale ci atteniamo, perché crediamo nei valori cristiani, nella sportività e nell’amicizia, valori che rispettiamo durante le numerose partite che disputiamo ogni settimana. Quello che è successo deve restare un caso isolato».

(in copertina la squadra «Open» degli «Oratori Triuggesi Asdo» con le nuove divise, affiancata dal presidente Gianluca Rossi e dal vicepresidente Davide Barbato all’oratorio di Rancate)

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