Nova Milanese

Una sorella di Giovanna Chinnici indagata per atti persecutori e aggressione

Si tratta della moglie di Giuseppe Caputo, arrestato per l'omicidio di Giovanna, avvenuto lo scorso 23 ottobre. L'ordinanza cautelare prevede il divieto di dimora e di avvicinamento ai familiari della 63enne scomparsa

Una sorella di Giovanna Chinnici indagata per atti persecutori e aggressione
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Nel pomeriggio del 21 novembre 2024, i Carabinieri della Stazione di Nova Milanese hanno eseguito un’ordinanza cautelare che prevede il divieto di dimora e di avvicinamento alle persone offese nei confronti di una 59enne residente a Nova Milanese. Si tratta della moglie di Giuseppe Caputo nonché sorella di Giovanna Chinnici, la pensionata di 63 anni uccisa dal cognato Caputo, nell'androne del palazzo dove risiedono a Nova Milanese lo scorso 23 ottobre.

Una sorella di Giovanna Chinnici indagata per atti persecutori e aggressione

Il provvedimento è stato emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Monza, su richiesta della Procura della Repubblica, sulla base di gravi indizi di
colpevolezza relativi al reato di atti persecutori.
Le condotte dell’indagata, iniziate nell’ottobre 2023, hanno riguardato ripetute molestie e minacce ai danni della sorella e del nucleo familiare di quest’ultima, con i quali condivideva l’abitazione. Gli episodi, spesso accompagnati dal coinvolgimento del marito 62enne della donna, Giovanni Caputo, sono culminati, come risaputo, nel tragico evento del 23 ottobre 2024, quando quest’ultimo, durante un’ennesima aggressione, ha accoltellato mortalmente la cognata e ferito la nipote.

L’uomo è stato arrestato con l’accusa di omicidio e tentato omicidio ed è attualmente detenuto in attesa di giudizio. Successivamente all’arresto, l’indagata 59enne ha avanzato accuse nei confronti dei familiari delle vittime, sostenendo di essere stata oggetto di minacce da parte loro.

Tuttavia, le verifiche effettuate dai Carabinieri, supportate anche dalle immagini dei sistemi di videosorveglianza, hanno escluso ogni riscontro alle sue affermazioni, ritenendole infondate. L’ordinanza cautelare è stata adottata per garantire la sicurezza delle persone coinvolte e prevenire ulteriori episodi di tensione.

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