"Con o senza Regione realizzeremo il nuovo polo socio sanitario ed educativo di Arcore"
Il costo totale di ristrutturazione dell'ex asilo San Giuseppe si aggira attorno ai 4 milioni di euro. Di questi 1,3 milioni dovrebbe metterli Regione Lombardia per la futura Casa di Comunità
Si alza il sipario sul progetto della nuova casa di comunità di Arcore, anche se chiamarla così sarebbe riduttivo. Infatti si tratta di un piano di intervento ben più articolato e complesso che verrebbe realizzato all'interno dell'ex asilo San Giuseppe di via Tomaselli e che contemplerebbe, al suo interno, non solo gli ambulatori medici, ben 17, ma anche un centro diurno integrato per anziani (per intenderci l'attuale Cdi l'Arca che si trova a Sant'Apollinare verrebbe trasferito nell'ex scuola), uno spazio ricreativo sempre per gli anziani e gli uffici comunali dei Servizi sociali che attualmente si trovano in via Abate d'Adda.
I dettagli del progetto
Un progetto ampiamente annunciato nei mesi scorsi ma spiegato nei minimi dettagli oggi pomeriggio, giovedì 5 dicembre 2024 in Municipio nella conferenza stampa organizzata dal primo cittadino Maurizio Bono.
Un incontro con la stampa locale che arriva qualche giorno dopo l'interrogazione protocollata in municipio da parte del consigliere comunale del Pd Michele Calloni che aveva chiesto alla Giunta delucidazioni sui recenti incontri avvenuti tra sindaco, assessori, tecnici della Regione e di Asst, sui tempi di realizzazione e sulla suddivisione dei costi tra comune e Regione.
Comune pronto ad investire 4 milioni di euro per ristrutturare l'immobile
Il costo totale di ristrutturazione dell'intero immobile (grande circa 2700 metri quadrati dislocati su tre piani), è pari a circa 4 milioni di euro. Di questi 1,3 milioni dovrebbero arrivare da Regione Lombardia per la ristrutturazione dell'ampio spazio, di circa 800 metri quadrati, che accoglierà la futura casa di Comunità. Stiamo parlando di circa 17 ambulatori medici oltre a magazzini, wc, spogliatoi e sala d'attesa che verrebbero ubicati, per intenderci, nell'ampio salone che veniva utilizzato dai piccoli della scuola materna.
Come confermato dal sindaco l’intenzione è quella di creare, nell’ex San Giuseppe, un polo socio sanitario che possa inglobare di verse realtà. Ricordiamo che i vertici di Asst e Regione hanno confermato l’intenzione di utilizzare solo parte della struttura per creare la Casa di comunità. Questo significa che nell’ex asilo San Giuseppe troverà posto anche il consultorio, gli ambulatori specialistici che attualmente si trovano in via Umberto I e la guardia medica.
"Nell'ex San Giuseppe anche i Serizi sociali"
"Rimane fuori un’altra parte di immobile che noi vorremmo trasformare e riqualificare, aggiungendo altri servizi socio sanitari - ha sottolineato Bono - In particolare mi riferisco ai Servizi sociali e al centro diurno per anziani attualmente a Sant’Apollinare. Trasferire in quella struttura gli anziani sarebbe ottimale perchè ci permetterebbe anche di liberare gli attuali spazi di Sant’Apollinare che potrebbero diventare la sede del magazzino della Caritas, per esempio".
Al vaglio, però in un secondo tempo, anche la possibilità di creare, sempre all’interno dell’ex asilo San Giuseppe anche mini alloggi protetti per gli anziani autosufficienti. Una suddivisione degli spazi che inevitabilmente avrà ricadute anche su chi dovrà mettere i soldi per ristrutturare l’immobile. Regione ha promesso la sua quota per la casa di comunità, mentre dalle casse comunali arriverano i soldi per la sistemazione degli altri spazi. A tal proposito si parla di un investimento, da parte del comune, che si aggira sui 2,7 milioni di euro mentre Regione ne dovrebbe mettere 1,3 milioni di euro.
"Regione Lombardia che farà?"
Al momento, però, da parte di Regione non c'è ancora nulla di ufficiale. Sotto questo aspetto il sindaco è stato categorico.
"I lavori di ristrutturazione dell'ex San Giuseppe partiranno a prescindere da quello che ci dirà e darà Regione - ha sottolineato il sindaco - In questi anni da sindaco ho imparato che, purtroppo, i tempi della pubblica ammistrazione sono molto lunghi. Ovviamente il progetto contempla anche la Casa di comunità quindi auspico che Regione intervenga nella riqualificazione. Noi contiamo di iniziare i lavori, se tutto dovesse procedere senza intoppi, per l'autunno del 2025 e il sogno, inutile nasconderlo, è quello di tagliare il nastro della nuova struttura entro la fine della legislatura fissata per la Primavera del 2027".
Lo scoglio più grande per la realizzazione della Casa di Comunità, tuttavia, non sembrerebbe essere quello dei soldi che Regione dovrebbe investire piuttosto del personale medico che Asst dovrebbe garantire nel nuovo polo di Arcore. Incertezze legate, soprattutto, alla mancanza di medici.
L'ex asilo venne acquistato dal Comune per 1 milione di euro
Calcolatrice alla mano ricordiamo che l’immobile di via Tomaselli venne acquistato dal Comune per 2 milioni di euro. Recuperati i debiti che il San Giuseppe aveva nei confronti dell’Amministrazione comunale per 700mila euro (derivanti da contributi straordinari elargiti dalle passate amministrazioni comunali e da tasse non pagate, ndr) sommati ad un ulteriore introito di 200mila euro, l’operazione di acquisizione dello stabile è costata 1 milione.