Attese troppo lunghe al passaggio a livello, il sindaco scrive a Rfi
Rossi segnala il grave disagio del quartiere Lazzaretto diviso in due dalle sbarre abbassate. L'azienda ferroviaria risponde: "Soltanto quattro treni merci al giorno"
A Seregno si ripete il problema delle attese troppo lunghe al passaggio a livello di via Macallè. Il sindaco Alberto Rossi scrive a Rfi, che gestisce le infrastrutture ferroviarie, per segnalare il grave disagio del quartiere Lazzaretto.
Attese troppo lunghe al passaggio a livello
Alberto Rossi prende carta e penna e scrive a Rfi, Rete ferroviaria italiana, per segnalare "i tempi di chiusura talora eccessivamente prolungati del passaggio a livello di via Macallè", che rappresentano "un grave disagio per il quartiere Lazzaretto: in alcuni momenti si trova letteralmente diviso in due, con le inevitabili ripercussioni generate dalle auto in sosta davanti alle barriere abbassate. All’inizio del nuovo anno - spiega il primo cittadino - ritengo opportuno rendere pubblico il mio scambio con Rfi, al fine di dare conto della posizione del Comune di Seregno sulla problematica che, oggettivamente, rende complessa la quotidianità nel quartiere Lazzaretto. Le nostre interlocuzioni con Rfi continueranno anche nel 2025, al fine di veder attuate soluzioni pratiche che rendano la problematica meno invasiva di quanto non sia ora”.
La spiegazione di Rfi
Rossi ha scritto a Rfi già dal novembre 2023, poi a maggio, novembre e dicembre dell'anno scorso. Rfi, in data 28 novembre 2024, ha risposto tramite la vice direzione generale operation (direzione operativa infrastrutture) riconoscendo che "in alcune condizioni di traffico perturbato, può avvenire una prolungata sosta del treno in ingresso a Seregno che non consente la completa liberazione del passaggio a livello e la conseguente riapertura delle barriere. In tali condizioni di circolazione, il passaggio a livello può rimanere chiuso per diversi minuti. Sono in atto delle soluzioni gestionali che permettono di ridurre l'impegno del treno sul passaggio a livello anche in condizioni prevedibili di perturbazione del traffico ferroviario, che saranno monitorate nei prossimi mesi".
Il sindaco Rossi: "Così si blocca la città"
Rfi poi evidenzia che "la linea Seregno-Carnate è percorsa da soli treni merci, con un traffico di quattro treni al giorno. Pertanto, la chiusura dei passaggi a livello in oggetto ha una ridotta frequenza nell'arco della giornata". Nell'ultima lettera dei giorni scorsi, il sindaco Rossi ha replicato che "se quei treni transitano tutti negli orari di massimo transito dei pendolari (la mattina tra le 7 e le 9 e il pomeriggio tra le 4 e le 6, per dire due fasce orarie) e ciascuno impegna il passaggio a livello per 40 o più minuti, noi blocchiamo la città per tre ore e in momenti di particolare traffico". Rossi non esclude l'ipotesi di realizzare un sovrappasso pedonale: "Se questo fosse l’orientamento, direi “volentieri, parliamone!”. Ma sono convinto che sia una soluzione economicamente molto onerosa, come sono convinto che esistano soluzioni ugualmente efficaci ma di impatto economico molto inferiore, se non nullo".