Ornago: Due licenziamenti alla Hydro Extrusion, i lavoratori incrociano le braccia

Sciopero in corso alla Hydro Extrusion di Ornago.

Lo sciopero

Come annunciato nei giorni scorsi dalle sigle sindacali, i lavoratori stamattina, venerdì 10 gennaio, hanno incrociato le braccia nella sede della multinazionale norvegese di via Ciucani.

Due licenziamenti

Le proteste cono conseguenza di due licenziamenti che la società ha comunicato nel mese di dicembre e che, come spiegato da organizzazioni e rappresentanti sindacali, sembrerebbero essere legati alla “necessità dell’azienda di una riduzione dei costi”.

I sindacati: "Provvedimenti inaccettabili"

Motivazioni inaccettabili da parte di sindacati e lavoratori che hanno quindi incrociato le braccia in mattinata, come spiegato da Adriana Geppert di Fiom Cgil Brianza e Gloriana Fontana di Fim Cisl Monza Brianza Lecco:

"Questi provvedimenti sono inaccettabili perché l’azienda, nonostante i confronti mensili con noi, non ha mai dato avvisaglie di questi problemi di riduzione costi. Certo, come la maggior parte delle aziende che opera in questo settore e che lavora per l’auto motive, la società ha usufruito della cassa integrazione ordinaria per due cicli lo scorso luglio, ma un conto è la crisi del settore e la riduzione di ordini e un altro è la necessità di ridurre i costi interni. Anche perché parliamo di un’azienda che nel 2022 e nel 2023 ha chiuso con diversi milioni di utile".

"Ritirare i licenziamenti"

Le due referenti delle sigle sindacali hanno spiegato inoltre che hanno già fatto presente all’azienda che, prima di arrivare ad un provvedimento del genere, ci sarebbe stata la possibilità di attivare gli ammortizzatori sociali

"In Italia ci sono queste possibilità, quindi perché non usufruirne? La risposta è semplice, perché siamo di fronte al classico modus operandi delle multinazionali, che pensano di ridurre i costi, tagliando il personale. Noi abbiamo già chiesto all’azienda di ritirare i licenziamenti e di avviare un tavolo di trattiva. Siamo assolutamente disponibili per dare il nostro supporto per l’attivazione degli ammortizzatori sociali e cassa integrazione straordinaria, facendo tutto il possibile per tutelare i lavoratori. Nel frattempo attendiamo e facciamo sentire la nostra voce".

Al termine della giornata di sciopero, le sigle sindacali si sono dette soddisfatte delle iniziative messe in campo:

"Organizzazioni e referenti sindacali esprimono grande soddisfazione sull’adesione alle iniziative di sciopero messe in campo in questi giorni contro il licenziamento coatto ed immotivato di due lavoratori della multinazionale, che hanno visto una partecipazione pressoché totale delle lavoratrici e dei lavoratori dello stabilimento. Nei prossimi giorni saranno indette ulteriori iniziative di mobilitazione e le assemblee dei lavoratori.".