Le lacrime di Villasanta per Cosimo Crisci, travolto e ucciso da un'auto fuori dal super
Commosso il ricordo delle figlie; durante la funzione il parroco ha invitato i fedeli a pregare la moglie, ancora ricoverata in gravi condizioni
Una comunità stretta nel dolore per l’ultimo saluto a Cosimo Crisci, il 78enne di Villasanta travolto e ucciso da un’auto in via Vecellio mentre a piedi attraversava la strada dopo essere uscito dal supermercato insieme alla moglie.
Le lacrime di Villasanta per Cosimo Crisci
Le esequie sono state celebrate questa mattina, sabato 11 gennaio, nella chiesa parrocchiale di Santa Anastasia alla presenza di molti amici e parenti che hanno voluto porgere l’estremo omaggio a un uomo che, nel proprio piccolo, ha saputo offrire un importante contributo alla comunità. Crisci, infatti, è stato per tanti anni un valido collaboratore della scuola media "Fermi", dove aveva lavorato per tutta la vita guadagnandosi la stima e la riconoscenza di alunni, insegnanti e dirigenti. Che in lui hanno sempre trovato professionalità, correttezza e grande umanità.
Il funerale e il dolore delle figlie
A officiare la funzione funebre il parroco don Massimo Zappa, che in apertura ha lasciato la parola alle figlie Antonella e Anastasia, per la lettura di un breve, ma commovente ricordo del papà appena scomparso:
"Caro papà, il destino è stato più crudele della malattia - hanno detto dall’ambone - Nessuno di noi era pronto per una tragedia come questa. Vogliamo dirti grazie per il tuo costante sostegno: eri il nostro porto sicuro. Il tuo amore per la famiglia ha lasciato un’impronta indelebile, sei stato per noi un esempio da seguire. Noi speriamo di essere di sostegno e conforto alla mamma nel momento più difficile e delicato della sua vita. Ti chiediamo di vegliare su di lei, perché lei come tutti noi sarà persa senza di te. Ciao papà".
"Preghiamo per la moglie"
Parole a cui hanno fatto eco quelle del parroco, che attraverso il Vangelo ha cercato di offrire conforto al dolore della famiglia:
"Davanti a tutto questo uno si chiede perché, che senso abbia la morte - l’omelia di don Zappa - Domande che si amplificano di fronte alla scomparsa del nostro fratello Cosimo: perché, perché così? Davanti a queste domande il Vangelo non dà spiegazioni, ma ci dice che Gesù è venuto per essere presente nella morte, non per eliminarla, ma per essere più forte della morte stessa. E’ questo il messaggio cristiano. Perché la morte fa parte della nostra esistenza come momento di passaggio da questa vita a quella vera, autentica, al cospetto di Dio, dove la vita è per sempre".
Durante la cerimonia il parroco ha poi invitato i fedeli a continuare a pregare per la famiglia di Crisci in questo momento di dolore. E in particolare per la moglie Margherita Lista, 71 anni, che è ancora ricoverata all’ospedale "Circolo" di Varese. Le sue condizioni, a distanza di una settimana al tragico investimento che è costato la vita al marito, restano gravi, ma stabili. E intorno a lei, ora, si stringe non solo la famiglia, ma anche l’intera città nella speranza che possa presto riprendersi e tornare a godere dell’abbraccio e dell’amore delle figlie, dei generi e dei nipoti.