Seregno

Il parcheggio vicino alla stazione ancora nel degrado

Rifiuti e danni nella struttura comunale vicino alla stazione, da tempo chiusa in attesa di manutenzione. L'annoso problema fa litigare la politica locale

Il parcheggio vicino alla stazione ancora nel degrado
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Di nuovo alla ribalta le pessime condizioni del parcheggio sotterraneo di via Mazzini a Seregno, in centro città vicino alla stazione ferroviaria. Nei giorni scorsi il consigliere Giuseppe Azzarello (Fratelli d’Italia) ha pubblicato sui social diverse fotografie con il degrado della struttura comunale (con una parte occupata dai box privati).

Parcheggio chiuso al pubblico

Il parcheggio è chiuso al pubblico ormai da anni, in attesa di un intervento di manutenzione straordinaria. Il piano -1 è transennato a causa delle infiltrazioni dell’acqua piovana, in quello inferiore ci sono cumuli di rifiuti abbandonati, le porte sono danneggiate e le scale prive di luce. "Questa è la situazione che imperversa da anni e che nessuno, ad oggi, ha ancora risolto. Chi lavora nei dintorni ha paura a parcheggiare e chi lo fa risale dalla rampa anziché dalle scale", lamenta Azzarello, consigliere di minoranza.

Sui social le critiche al Comune

La segnalazione ha provocato numerose reazioni sui social, con le critiche al Comune per le condizioni precarie dell'area di sosta, ma anche delle altre in centro città, spesso prese di mira e danneggiate dai vandali. I parcheggi comunali a pagamento, in struttura e in superficie, sono in gestione a un operatore privato, ma entro l'anno la concessione andrà a scadenza e sarà pubblicato dal Comune un nuovo bando per migliorare la situazione.

Il Pd: "Eredità delle Giunte precedenti"

Sul "caso" del parcheggio di via Mazzini è intervenuta la capogruppo del Partito Democratico, Patrizia Bertocchi, ricordando che la  struttura è stata realizzata dal privato a scomputo degli oneri di urbanizzazione ed "è chiusa per le infiltrazioni". Per la manutenzione straordinaria saranno necessari centinaia di migliaia di euro. "Un'eredità delle Giunte precedenti - commenta Bertocchi - Non il primo e non l’ultimo lavoro ereditato da quell’esperienza politica sul quale deve intervenire questa Amministrazione investendo risorse dei seregnesi". Sulla vicenda il Comune e il costruttore privato hanno formalizzato una serie di reciproche diffide.

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