Guasto risolto

Villasanta: la scuola riapre dopo il guasto, ma l'opposizione passa all'attacco

Gli operai hanno sistemato la tubatura del riscaldamento che aveva ceduto, intanto "Io Scelgo" non le manda a dire: "Abbiamo scuole che cadono a pezzi"

Villasanta: la scuola riapre dopo il guasto, ma l'opposizione passa all'attacco
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Riaprirà domani, giovedì 16 gennaio 2015, la scuola elementare "Villa" di Villasanta dopo il guasto che ha costretto l'Amministrazione a chiuderla per la giornata di oggi, mercoledì 15 gennaio. L'opposizione di "Io Scelgo Villasanta", però, passa all'attacco.

Villasanta: la scuola riapre dopo il guasto

La comunicazione della riapertura è arrivata pochi minuti fa attraverso i canali ufficiali del Comune. La chiusura, ricordiamo, si era resa necessaria in seguito al cedimento di una tubatura dell’impianto di riscaldamento che ha richiesto un intervento di sostituzione piuttosto importante:

"Il plesso scolastico "Villa" riapre domani, 16 gennaio. Il manutentore ha confermato poco fa che entro la giornata di oggi saranno ultimati gli interventi di riparazione della tubatura danneggiata dell'impianto di riscaldamento. L'intervento, avviato immediatamente nel pomeriggio di ieri, ha richiesto un giorno e mezzo di lavoro, con la sostituzione della porzione di tubatura interessata dal danno. E la chiusura della scuola per la giornata di oggi. Domani sarà quindi assicurato il funzionamento dell'impianto di riscaldamento del plesso scolastico "Villa" e, con esso, il regolare svolgimento delle lezioni, sia per gli alunni della primaria che per le classi della scuola dell'infanzia "Tagliabue" collocate presso la stessa struttura"

"Scuole che cadono a pezzi"

Sull'accaduto è intervenuta anche la lista di opposizione "Io Scelgo Villasanta", che di fronte all'ennesimo disguido che ha colpito le scuole in queste prime settimane dell'anno non le ha certo mandate a dire:

"Dopo la notizia dei guasti agli impianti di riscaldamento negli edifici nella scuola elementare Oggioni e nella materna Arcobaleno, ora è il turno della scuola elementare Villa. Un danno per le famiglie, costrette a trovare repentine soluzioni per poter accudire i propri figli, ma soprattutto per i bambini, che perdono giorni importanti di scuola, quelli vicino alla chiusura del primo quadrimestre. Le nostre scuole cadono a pezzi e non sappiamo nemmeno perché. Sono in corso indagini ormai da settimane, indagini che non hanno ancora sortito spiegazioni. L’asilo "Tagliabue" è chiuso da quattro anni, mentre gli altri edifici necessitano di interventi che arrivano a singhiozzo. Siamo certi che le strutture siano veramente solide e sicure?"

Pronta un'interrogazione

La squadra guidata da Gaia Carretta ha annunciato l'intenzione di presentare un'interrogazione ad hoc per il prossimo Consiglio comunale che ora viene chiesto a gran voce:

"I ripetuti guasti agli impianti, i cancelli arrugginiti, i muri esterni scrostati sono solo la testimonianza più visibile di come manchi ormai da anni una programmazione che garantisca un’adeguata manutenzione. Siamo allibiti per questa incapacità nella gestione e nel dare un indirizzo politico. Le segnalazioni sono state fatte eccome, già ad inizio anno scolastico, ma al di là di qualche uscita di qualche tecnico, nulla è accaduto. Altro che “umarell”! I risultati si ottengono con la programmazione, l’accantonamento e/o il reperimento di risorse e un presidio scrupoloso allo svolgimento dei lavori! Altro che andare in televisione! Sono solo chiacchiere e fascia tricolore! Le strutture risalgono agli anni 50, 60 e 70 anni, certo. Ma vi si è messo mano solo per adeguarle alla normativa che via via ha obbligato le amministrazioni che si sono succedute ad intervenire. Nessun investimento, nessun adattamento per rendere i luoghi adeguati ai tempi e alle modalità di insegnamento che evolvono. Risultato: un parco di edifici pubblici che fa acqua da tutte le parti. Come gruppo consigliare, avevamo già programmato di presentare una interrogazione sugli edifici scolastici, ora sarà ancora più urgente e ci auguriamo che il sindaco voglia convocare al più presto il Consiglio comunale, perché i cittadini hanno il diritto di avere risposte chiare e precise"

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