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Stop della produzione alla Candy di Brugherio, M5S "Ennesima ferita al tessuto produttivo brianzolo"

Fumagalli: "La chiusura della Candy era stata annunciata fin dal 2018. Ignorare questi segnali da parte delle istituzioni e delle associazioni degli imprenditori è stato un comportamento irresponsabile"

Stop della produzione alla Candy di Brugherio, M5S "Ennesima ferita al tessuto produttivo brianzolo"
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Dopo l'annuncio che entro giugno 2025 il sito di Brugherio dello storico marchio di elettrodomestici Candy, che si affaccia sull'autostrada A4, cesserà di produrre elettrodomestici,  arrivano i primi commenti del mondo politico.

Stop della produzione alla Candy di Brugherio, il M5S deposita un'interrogazione

Sul caso sono intervenuti in queste ore Paola Pizzighini, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Lombardia, che ha annunciato di aver depositato un'interrogazione al Presidente Fontana.

"Ho depositato una interrogazione al Presidente Fontana per chiedere di intervenire con misure concrete per contrastare l'impoverimento del tessuto produttivo lombardo e per il sostegno alle imprese in crisi. Serve con urgenza la creazione di strumenti pubblici capaci di rilevare aziende strategiche, e profittevoli, per impedire che vengano chiuse o vendute al miglior offerente. Contrastare il costante impoverimento del tessuto produttivo lombardo e limitare le delocalizzazioni e se, questa Giunta, non ritenga opportuno convocare Assolombarda, al fine di verificare le intenzioni dei relativi associati in merito alla salvaguardia del tessuto produttivo lombardo, valutando la possibilità di firmare un protocollo di intesa che permetta di intervenire in anticipo rispetto a situazioni di crisi o speculative. Ciò al fine di evitare che tali situazioni sfuggano di mano e, quindi, si traducano unicamente in licenziamenti e impoverimento per la Lombardia. Solo così possiamo fermare questa spirale di impoverimento che sta colpendo il nostro Paese, e restituire ai cittadini e ai lavoratori la sicurezza economica e la giustizia sociale che meritano".

Fumagalli "Ennesima ferita al tessuto produttivo brianzolo"

Sulla decisione di Haier Europe si è espresso in queste ore anche Marco Fumagalli, portavoce monzese del Movimento 5 Stelle.

"La chiusura dello stabilimento Candy di Brugherio rappresenta l’ennesima ferita al tessuto produttivo brianzolo e lombardo. È un’altra conseguenza del capitalismo selvaggio imposto dalla globalizzazione e dall’ipocrisia di un’Europa che guarda solo al mercato e ignora il valore del lavoro. Già con i licenziamenti alla Gianetti Ruote di Ceriano Laghetto avevo denunciato come le istituzioni italiane ed europee fossero accondiscendenti verso imprese avide, pronte a tutto pur di massimizzare i profitti, senza alcun riguardo per i lavoratori e il territorio. La chiusura della Candy era stata annunciata fin dal 2018. Ignorare questi segnali da parte delle istituzioni e delle associazioni degli imprenditori è stato un comportamento irresponsabile e ipocrita. Fare finta di nulla davanti a queste dinamiche dimostra un grave disinteresse verso la tutela del nostro patrimonio industriale e dei diritti dei lavoratori. Siamo di fronte a una vera e propria emergenza nazionale che vede i lavoratori diventare sempre più poveri, mentre pochi finanzieri e speculatori accumulano ricchezze smisurate", conclude Fumagalli.

posto di lavoro
Marco Fumagalli

Per la Cisl "La fine di un'era"

Di queste ore è anche la nota della Cisl Monza e Brianza firmata da Francesca Melagrana, Operatrice sindacale FIM CISL Monza Brianza Lecco, secondo cui si tratta della "fine di un'era".

Francesca Melagrana

La FIM CISL Mbl da sempre ha affrontato i grandi cambiamenti nella storia dell'industria italiana, con nuove circostanze inaspettate o indesiderate nel lavoro.
I grandi cambiamenti possono essere estremamente destabilizzanti per le persone che rappresentiamo e quasi sempre hanno rappresentato momenti di difficoltà per le lavoratrici e i lavoratori.
Abbiamo chiesto e chiederemo nei prossimi incontri maggiori garanzie, vogliamo per tutti un cambiamento che non abbia lo scopo di danneggiarci; al contrario, vogliamo un cambiamento che venga a noi in modo intelligente, con l’intenzione di aiutarci a crescere e a sviluppare le qualità delle maestranze di Brugherio finora indebolite. La FIM sarà pronta per questa sfida. Ci auspichiamo lo sia anche il management di Candy.

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