In campo il Polo civico: un'alleanza che mette da parte le ideologie e punta a "far rinascere la città"
Ne fanno parte Desio Viva, Desio Libera, Insieme per Desio 2025 con gli ex del Centrodestra che hanno sfiduciato Gargiulo. Prossimo passo la possibile alleanza con il Pd.

Elezioni comunali a Desio: il Polo civico mette da parte le ideologie e punta a "far rinascere la città". Una formazione trasversale, che mette insieme i progressisti con il Centrodestra moderato.
Nel Polo civico Desio Libera, Desio Viva e Insieme per Desio 2025
E’ composto da Desio Viva e Desio Libera, due liste che nel 2021 si sono presentate in coalizione con il Centrosinistra, e Insieme per Desio 2025, che comprende gli Attivi per Desio, che nelle ultime elezioni aveva corso in solitaria, nata da esperienze di civismo e volontariato, ma anche gli ex consiglieri del Centrodestra che hanno sfiduciato Simone Gargiulo. Ci sono Fabio Arosio, ex presidente del Consiglio, e Andrea Cantù, i sospesi di Fratelli d’Italia, Luca Rampi e Davide Parravicini, della Lista Civica Per Desio, che prima di Natale aveva lasciato la maggioranza di Centrodestra e che in questa tornata elettorale non correrà. Nel simbolo della lista Insieme per Desio 2025 ci sarà il logo degli Attivi, ma anche 2025 in ricordo della lista Desio 2000 dell’ex sindaco Giampiero Mariani e Per Desio.
"Un'alleanza nata per il rilancio di Desio"
Il Polo civico si presenta come alleanza "nata per il rilancio di Desio", che ha fatto incontrare i progressisti con il Centrodestra moderato, al di là delle ideologie e dei partiti nazionali, e che ha come collante "il programma fatto di punti concreti per la città". "E’ una nuova offerta politica - spiega Fabio Arosio, referente di Insieme per Desio 2025 - che vogliamo dare agli elettori che fanno fatica a riconoscersi in un partito. Ci lega un programma condiviso. E lo dico: il Polo civico non è di Sinistra, per chi vorrà aderire siamo aperti al dialogo».
"Ci ha unito la convinzione che la Giunta Gargiulo era un fallimento"
"Ci ha unito la convinzione che la Giunta Gargiulo era un fallimento - rimarca Francesco Pasquali - e che bisogna uscire da quell’immobilismo». E così la sfiducia all’ex sindaco, mandato a casa da sedici consiglieri, di minoranza e di maggioranza, è stato il punto di partenza su cui costruire l’alleanza. "La storia di Desio Libera si inserisce in questo solco - aggiunge Mattia Arienti, di Desio Libera - Il nostro ingresso nel Polo civico è stato naturale, fatto di un lavoro serio, e un confronto relativo ai contenuti. Tutti abbiamo condiviso l’idea che la precedente Amministrazione non poteva andare avanti, che c’è bisogno di un’alternativa. Abbiamo trovato un punto d’incontro per il bene della città, ma questo è un inizio, per ulteriori confronti".
Rampi e Pallavicini: "Non è stata una scelta facile"
"Non è stata una scelta facile - hanno affermato Davide Parravicini e Luca Rampi, usciti dall’esperienza della Lista Civica Per Desio, il gruppo dell’ex sindaco - Una lista formata da un gruppo di amici, alternativa agli interessi dei partiti, per la città. Nel precedente progetto abbiamo creduto ma è finita male e la delusione non è stata facile da superare. Questo è una proposta che va oltre le ideologie, per questo abbiamo aderito". Anche gli Attivi per Desio si sono detti soddisfatti della scelta.
"Il programma per la città tiene insieme tutti noi"
Tra i punti su cui lavorare per il rilancio di Desio: il mantenimento dei vincoli delle aree verdi del Plis Grubria, la riqualificazione dell’asse centrale della città, con la progressiva pedonalizzazione del centro, un mezzo pubblico di trasporto, il consumo di suolo zero, l’incentivazione alla raccolta differenziata, un cartellone più ampio per Parco Tittoni, con un programma sostenibile tutto l’anno, la riqualificazione di venti alloggi comunali all’anno per dare un’opportunità a chi resta senza casa. Il tema della partecipazione è particolarmente caro a Desio Libera, importanti le politiche giovanili, le comunità energetiche e la riqualificazione degli edifici dismessi, "simbolo tangibile della decadenza della città".
Il Polo civico strizza l'occhio al Pd
"Per realizzare i programmi ci vuole tanta serietà - ha ribadito Arosio - massimo impegno, il Comune non è solo un luogo di rappresentanza, servono impegno e responsabilità, non si possono raccontare favole". "Questo percorso non è arrivato per opportunismo - ha puntualizzato Pasquali - E abbiamo una meta precisa, far rinascere Desio". Unico sarà il programma delle tre liste confluite nel Polo civico. Ora spazio quindi alle alleanze, e se andrà a buon fine quella con il Pd, favorevole al campo largo, anche il candidato potrebbe essere unico e condiviso. "Non rinunciamo ai nostri valori - hanno evidenziato gli esponenti del Partito democratico - Stiamo costruendo un progetto innovativo per portare fuori Desio dall'emergenza".




