Il giardino comunale intitolato al partigiano Livio Colzani
La cerimonia nel quartiere Sant'Ambrogio, dove era nato, a 81 anni dalla fucilazione. L'Anpi: "Un normale supereroe che combatteva per la giustizia"

Intitolato al partigiano Livio Colzani il giardino comunale nel quartiere Sant'Ambrogio di Seregno.
Giardino comunale intitolato a Livio Colzani
Nel primo pomeriggio di oggi, giovedì 6 marzo, è stato intitolato il giardino dietro la chiesa parrocchiale di Sant'Ambrogio al partigiano Livio Colzani, a 81 anni dalla sua fucilazione a Castelnuovo Nigra in Piemonte. L'omaggio alla presenza del sindaco, Alberto Rossi, delle rappresentanze di Anpi, Alpini, Bersaglieri, Autieri e Associazione nazionale Carabinieri, Comitato unitario antifascista 25 aprile, oltre ai bambini e ragazzi delle scuole Sant'Ambrogio e Rodari, sulle note del Silenzio e di Bella ciao. Sono intervenuti anche Daniela Casati e Luigi Lazzarini del direttivo del Comitato di quartiere Sant'Ambrogio, che aveva formalmente avanzato la richiesta di intitolazione.




Il partigiano Colzani ucciso 81 anni fa
Due anni fa in via Colzani era stata collocata una lapide in memoria del partigiano, nato e cresciuto a poche centinaia di metri dal giardino di Sant'Ambrogio e in tempo di guerra impegnato nel Canavese nella lotta dei Partigiani contro l'occupante tedesco. Arrestato il 6 marzo del 1944 dall'Esercito della Repubblica sociale, non volle tradire i suoi compagni in cambio della libertà e pagò con la vita la sua scelta. "Portate un saluto speciale alla mia famiglia. E sia fatta la volontà di Dio", le sue ultime parole.
"Scelse di lottare contro l'ingiustizia"
"Livio era un ragazzo come tutti, aveva 23 anni, e scelse di lottare contro l'ingiustizia per stare dalla parte giusta - le parole del sindaco - Un martire per la libertà, non la sua ma quella di chi gli stava attorno. Anche noi davanti alle piccole ingiustizie di tutti i giorni dobbiamo decidere di rimboccarci le maniche per costruire una società migliore, senza farci i fatti nostri". Rossi ha ricordato anche la riqualificazione del giardino, fino a un paio di anni fa "era una grande aiuola" nella quale poi sono stati collocati panchine, giochi e un ulivo.



L'Anpi: "Un normale supereroe"
"E' vero che Livio Colzani non aveva superpoteri, ma lottava contro un Paese che in quel periodo sembrava Gotham city con poteri non democratici - le parole di Maria Adele Frigerio, presidente di Anpi Seregno, rivolta ai bambini - Ha lottato per giustizia, libertà, democrazia, pace e unione dei popoli, gli stessi ideali dei supereroi anche senza superpoteri. Chiamiamoli normali supereroi". Frigerio ha espresso soddisfazione per l'intitolazione del giardino, "era un desiderio da tanto tempo. E' come riportare a casa Livio Colzani, nel luogo allegro, felice e di pace che sognava e per cui ha lottato".