Vandalizzato il Teatro Manzoni, arriva la vernice anti graffiti
Mentre il consigliere di Forza Italia Massimiliano Longo ha chiesto più decoro, l’assessore ai Lavori pubblici Marco Lamperti ha svelato l’asso nella manica

Dopo il «Free Cucco» vergato sull’edificio della scuola Don Milani (che nemmeno durante le Pulizie di primavera è stato possibile rimuovere) e le scritte contro la Polizia comparse in zona via Silva, continua a imperversare il problema di vandali e graffittari a Monza. E il Comune ha svelato di stare studiando una vernice «antigraffiti» per proteggere i suoi monumenti.
Manzoni pieno di graffiti
Il capogruppo di Forza Italia Massimiliano Longo in Consiglio comunale lunedì ha segnalato anche il problema del Teatro Manzoni «pieno di scritte che nessuno pulisce da mesi». Così Longo:
«Al Manzoni era stata installata una pellicola trasparente che permette di ripulire velocemente le colonne dalle scritte. Non si fa più però interventi da non so quanti mesi, mentre quando al governo della città c’eravamo noi, c’erano persone che si incaricavano di farlo con un solvente e velocemente eliminavano le scritte - ha affondato Longo - Non capisco come mai adesso non avvenga, più tempo passa e più sarà difficile poi rimuovere i graffiti. Si spendono soldi pubblici per grandi interventi per farsi pubblicità e poi non si interviene per quelli piccoli come farebbe un buon padre di famiglia occupandosi anche dell’ordinaria amministrazione senza cercare solo gli applausi».
La vernice anti vandali
L’assessore ai Lavori pubblici Marco Lamperti ha però risposto per le rime:
«Abbiamo un accordo quadro per cui interveniamo subito per la rimozione delle scritte. Recentemente abbiamo pulito rapidamente la scritta imbrattata del parchetto Sergio Ramelli, così come la scritta riapparsa sul Ponte dei Leoni e sotto il basamento dello stemma di Porta Bergamo - ha spiegato - Nei mesi scorsi bbiamo avuto fenomeni anche su Arengario e Palazzo comunale e sono stati rimossi con tempestività. Sul Manzoni un anno e mezzo fa c’era stata la rimozione totale e la pulitura delle scritte sotto il porticato perché c’era stato anche un invito dal Questore in tal senso essendo comparse scritte contro le istituzioni. Sono luoghi esposti, purtroppo».
La tecnologia però potrebbe venire in soccorso.
«Stiamo testando nuove tecnologie di prevenzione per la lotta ai graffiti che rappresentano un problema - ha chiosato - Parliamo di vernici fotocatalittiche da cui si possono pulire le scritte più facilmente».
Intanto Longo ha chiesto attenzione anche alla lastra staccata dal Monumento ai Caduti, segnalata ormai due settimane fa:
«E’ rimasta a terra, il Comune non è intervenuto per sistemarla e c’è chi si è messo a giocarci. Speriamo che nessuno se ne impossessi visto che spesso anche nei cimiteri vanno a rubare per quei materiali e lì ci sono segnati i nomi dei caduti».
Prevenire è meglio che curare.