Il ricordo

La Cooperativa Robbiano saluta l'ex presidente Giancarlo Ceppi

E' stata una figura di riferimento in frazione, impegnato fino alla fine per la parrocchia e la sua comunità

La Cooperativa Robbiano saluta l'ex presidente Giancarlo Ceppi
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Si è spento all'età di 83 anni, Giancarlo Ceppi,  che è stata una figura di riferimento a Robbiano,   frazione di Giussano. Ex presidente della Cooperativa  si è impegnato, fino alla fine, per la parrocchia e la sua comunità.

Tra i fondatori della Cooperativa

E’ stato una delle colonne della Cooperativa Robbiano, un uomo di volontariato, socialità e grande operosità per la sua comunità. Profondo cordoglio in frazione per la scomparsa di Giancarlo Ceppi, 83 anni, che è stato uno dei presidenti storici della Cooperativa, nonchè uno dei fondatori. Per oltre 40 anni se n’è occupato, ricoprendo diversi ruoli nel consiglio direttivo: dalla gestione amministrativa, ma anche come vero e proprio volontario, assiduo frequentatore del Circolo ricreativo. Ceppi è stato anche un attivissimo animatore del gruppo cucina, che ha contribuito a far nascere.

Un esempio per la sua comunità

Lavoro, famiglia, amici e… Cooperativa, questi i riferimenti della sua esistenza ed esperienza, di cui lascia un grande segno e un esempio ai suoi concittadini.

«Siamo convinti che, anche da lassù, la Cooperativa sarà sempre la sua seconda famiglia», ha  ricordato l'attuale presidente della Cooperativa Angelo Colombo.

Amico anche di don Fortunato, il sacerdote robbianese che vive negli Stati Uniti, alla notizia della sua scomparsa ha inviato un messaggio che don Giuseppe Corbari ha letto durante l’omelia.

Il ricordo di don Giuseppe

Tutta la famiglia Ceppi è molto conosciuta e stimata a Robbiano e tanti sono i ricordi dei moltissimi amici che l’hanno conosciuto e frequentato, don Giuseppe ha voluto sottolinearlo di fronte alla chiesa strapiena che l’ha voluto salutare partecipando ai funerali, venerdì mattina.

«Per Giancarlo c’è stato il compimento di una vita bella - ha commentato il don - ha vissuto fino in fondo il senso dell’appartenenza: alla famiglia, alla comunità, alla cooperativa, alla parrocchia, all’oratorio. Ci teneva moltissimo e fino alla fine ha fatto il capocantiere della cucina che stiamo costruendo in oratorio. Lo immaginiamo vicino al suo amico Vincenzo Terraneo, insieme hanno fatto molto per i robbianesi».

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