Inaugurato il giardino Giulio Regeni in biblioteca
Uno spazio polifunzionale con tanto verde, panchine colorate, tavoli per lo studio e un palco. Il sindaco Rossi: "Un gioiellino che ha bisogno della cura di tutti"

A Seregno inaugurato il nuovo giardino della biblioteca civica Ettore Pozzoli intitolato a Giulio Regeni. La soddisfazione del sindaco, Alberto Rossi: "Un evento quasi eccezionale che la famiglia abbia accettato".
Inaugurato il nuovo giardino della biblioteca
Ieri, venerdì 16 maggio, è stato inaugurato il nuovo giardino della biblioteca civica Ettore Pozzoli, intitolato a Giulio Regeni. Uno spazio polifunzionale con tanto verde, panchine colorate, tavoli dotati di scacchiere e prese elettriche a disposizione degli studenti e un palco colorato che riprende la sequenza di Fibonacci. Il giardino è aperto a tutti, non solo a chi frequenta la biblioteca, ma avrà accesso soltanto dalla biblioteca e non da via Santa Valeria.
Uniti due spazi pubblici
Il giardino è stato realizzato dopo la sistemazione dell'area adiacente alla biblioteca, "che era un cortile spelacchiato e inutilizzato", ha spiegato il primo cittadino all'inaugurazione. Dopo aver abbattuto un muro, lo spazio è stato unito al giardino Fabrizio Quattrocchi, "non fra i più utilizzati" in città, la cui intitolazione è rimasta. Per completare i lavori nel giardino già esistente manca un elemento di arredo, una seduta circolare simile a quella in viale dei Giardini.







Il giardino dedicato a Giulio Regeni
La dedica a Giulio Regeni, giovane ricercatore italiano rapito a Il Cairo il 25 gennaio 2016 e poi ucciso, "per la sua ricerca sui diritti e la volontà di lasciare un segno nella società con lo studio", in un luogo "di socialità e cultura" che sarà destinato agli studenti "ma aperti a tutti. Qualcosa di speciale, un gioiellino per respirare un po' di bellezza. Per essere più curato, ci sarà bisogno della partecipazione di tutti". Nell'occasione è stato annunciato che in biblioteca ci sarà anche uno spazio destinato al Comitato di quartiere Santa Valeria, "un'occasione per i giovani di occuparsi della cosa pubblica", come ha spiegato la vice presidente Rita Fontana.