Meno fedeli e sacerdoti, il Consiglio pastorale "taglia" tre messe alla domenica
Il nuovo orario delle celebrazioni eucaristiche nella comunità pastorale di Arcore entrerà in vigore a partire dal 6 luglio 2025

Mancano i fedeli e anche i sacerdoti arcoresi, in futuro, potrebbero essere sempre meno. Per questo motivo la comunità pastorale di Arcore vara un nuovo orario delle messe e "taglia" tre celebrazioni eucaristiche della domenica.
Una vera e propria rivoluzione quella che si prospetta per i fedeli della comunità pastorale Sant'Apollinare di Arcore a partire dal prossimo 6 luglio. Da quel week end non verrà più celebrata la messa delle 8.30 a Bernate, quella delle 11 al Rosario e quella delle 18 a Sant'Eustorgio.
Il taglio delle messe
Un tema scottante, quello del taglio delle messe, che è stato sviscerato in tutti i suoi aspetti durante l’ultimo Consiglio pastorale dello scorso 19 maggio. Una problematica che, a dire il vero, ha toccato, negli ultimi anni, la maggior parte delle comunità pastorali della Diocesi e non solo. Una decisione inevitabile visto, da un lato, il calo di sacerdoti e, dall’altro, il calo del numero di fedeli alle varie celebrazioni. In realtà, però, per stessa ammissione del parroco, don Virginio Vergani, la decisione di diminuire il numero di celebrazioni verrebbe attuata anche per cercare di aumentare la 2qualità" delle varie funzioni.
Meno messe, più messa
"Il calo dei sacerdoti, che peraltro è una realtà sempre più evidente, anche se meno drammatica rispetto ad altri contesti nel mondo e nella nostra stessa Europa, non può essere né il primo né l’unico motivo del cambiamento - aveva sottolineato il parroco sull’informatore parrocchiale “Le querce di Mamre” - Dire infatti che è necessario diminuire le messe solo perché mancano i preti significherebbe non cogliere adeguatamente la posta in gioco, specialmente nell’ottica di una riscoperta del valore della liturgia della Chiesa. È però che le messe non vengano parcellizzate così tanto, da far perdere ogni segno di effettiva comunione. Il sacerdote, pur non essendo né l’unico né il più importante attore in gioco, è bene che non sia costretto a correre freneticamente di celebrazione in celebrazione. È bene infatti che generalmente, al termine di ogni messa, abbia la possibilità di intrattenersi con i fedeli, per rispondere a richieste particolari ma anche solo per una fraterna condivisione della vita. La diminuzione delle Messe aiuterebbe a scoprire altre forme di preghiera, assolutamente proprie della tradizione della Chiesa, ma troppo spesso dimenticate, come la liturgia delle ore".
I criteri che hanno portato al nuovo orario
"Quest’azione di riduzione, che potrebbe essere vista solo “in negativo”, risponde però “in positivo” ad almeno tre criteri. Li elenchiamo, dal più al meno importante - ha aggiunto il parroco sull'informatore parrocchiale distribuito nelle chiese durante il week end - Primo criterio: una maggior cura delle nostre celebrazioni. Ridurre le messe può e deve portare ad una maggior cura, che faccia meglio risplendere e interagire le varie ministerialità liturgiche. Come, solo a titolo di esempio, chierichetti, lettori, cantori, ministri straordinari della comunione eucaristica. Proprio in questa linea, verrà nei prossimi mesi costituita una Commissione Liturgica cittadina. Secondo criterio: uno sguardo, magari un po’ sofferto, ma anche realistico e concreto, sulla partecipazione alle nostre celebrazioni. In anni in cui il numero di coloro che partecipano alla Messa è calato, non sembra saggio continuare a mantenere un numero di celebrazioni nato quando i praticanti erano oggettivamente molti di più. Terzo criterio: la possibilità per i sacerdoti di mettersi maggiormente a disposizione dopo ogni messa, senza dover correre tra una messa e un’altra".
La possibile diminuzione di preti in città
"Il nuovo orario tiene inoltre già conto di una possibile diminuzione del clero - ha aggiunto il parroco - Permettendo di continuare a garantire le messe domenicali e quelle feriali anche con due soli sacerdoti. Circa le Messe domenicali, in ogni parrocchia si è scelto di togliere una elebrazione, sia tenendo conto dell’afflusso dei fedeli, sia per limitare al minimo le sovrapposizioni tra celebrazioni.
A. S. Eustorgio verrà tolta la Messa delle 18.00; a Bernate quella delle 8.30; al Rosario quella delle 11.00. Viene anche tolta la Messa delle 10.00 in oratorio Sacro Cuore, nata nel periodo Covid e rivolta in modo particolare a bambini e ragazzi di catechismo. Resta inteso che non si vorrebbe perdere tutto il bello nato intorno a quella celebrazione, sia mantenendo a misura di famiglie la Messa delle 10.00 in chiesa, sia garantendo da subito, dopo quella Messa, l’apertura del giardino della casa parrocchiale, come luogo informale per chiacchierare e per fermarsi a giocare dopo la celebrazione. Restano invece in ciascuna parrocchia le Messe vigiliari del sabato sera. Così come resta la celebrazione domenicale delle 9.30 a Cascina del Bruno, ringraziando di cuore don Paolo che con fedeltà e premura continua a garantire quella Messa".
Cambiano anche gli orari delle messe settimanali
In settimana, dal lunedì al venerdì, ci sarà qualche variazione di orario e al cune riduzioni. A Bernate resta la Messa delle ore 7.30. Al Rosario la messa verrò anticipata alle 8.15, restando solo nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì. A S. Eustorgio la celebrazione della mattina verrà posticipata alle ore 9. La messa del pomeriggio resterà invece solo nelle giornate di martedì e giovedì, sempre alle ore 18.00.
La Messa del sabato mattina, quando in ogni parrocchia si registra un calo abbastanza significativo di fedeli, resta alle ore 9.00 solo in parrocchia S. Eustorgio. Questa riduzione diventerà effettiva da domenica 6 luglio, così da poter usare anche il periodo estivo per abituarsi a questa nuova strutturazione.
Il nuovo orario delle celebrazioni
S. Eustorgio: sabato alle 17.30, domenica alle 8.30, alle 10.00 e alle 11.30
Maria Nascente – Bernate: sabato alle 18.30, domenica alle 10.30 e alle18.30
Regina del Rosario: sabato alle 18, domenica alle 8 e alle 9.30
S. Margherita – Cascina del Bruno: ogni domenica alle 9.30
La revisione delle messe feriali
S. Eustorgio: da lunedì a sabato alle 9, solo martedì e giovedì anche alle 18
Maria Nascente – Bernate: da lunedì a venerdì alle 7.30. Sospesa il sabato mattina
Regina del Rosario: solo nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì alle 8.15