Il dolore diventa impegno

"Salviamo vite nel nome di Sandra"

Occhi lucidi e promesse di impegno civico davanti alla tomba della 14enne investita dal treno al passaggio a livello

"Salviamo vite nel nome di Sandra"
Pubblicato:

Dal dolore per la morte di Sandra, investita e uccisa dal treno al passaggio a livello di corso Libertà a Cesano Maderno il 14 maggio scorso, un Comitato che sarà presentato ufficialmente a settembre e un gruppo, "Gli Angeli della vecchia stazione", aperto sui social l'11 luglio, nel giorno in cui la ragazza avrebbe compiuto 15 anni.

"Salviamo vite nel nome di Sandra"

Venerdì 11 luglio chi voleva bene a Sandra Bolog si è riunito al cimitero maggiore, dove riposa dal 17 maggio, per ricordarla "sapendo che la tua festa più grande e bella, oggi, sarà tra gli Angeli".

Canzoni, musiche, ricordi e promesse e, alle 9.48, l’ora in cui veniva alla luce, nel 2010, decine di palloncini bianchi (e uno rosso, a forma di cuore) lanciati al Cielo. Le amiche e le compagne di classe della Salvo D’Acquisto hanno cercato di cacciare indietro le lacrime.

"Non ho voluto un momento di tristezza perché Sandra non lo è mai stata: ha sempre amato la vita ed è sempre stata allegra e curiosa - ha detto mamma Ancuta, con nonna Doina sempre al fianco - Voglio che sia ricordata così da chi l’ha conosciuta e l’ha vista crescere".

Sandra Bolog

Sandra c’è. Davanti al prato dove riposa le amiche le hanno promesso di impegnarsi, in sua memoria, per cambiare le cose, con rispetto, fermezza e spirito costruttivo, perché non ci siano altre vite spezzate al passaggio a livello e perché nessun’altra mamma debba sopportare il dolore della sua.

"La sua presenza tra noi è più viva che mai, ed oggi dà forma ad una nuova realtà: un piccolo seme del bene che ha lasciato nel mondo e donato a Cesano", spiega chi l’amava.

Il dolore diventa impegno

Chi voleva bene a Sandra ha deciso di trasformare il dolore per la sua perdita in impegno condiviso per salvare altre vite pretendendo sicurezza al passaggio a livello della vecchia stazione (dove dal 2012 sono morte cinque persone) e tempi rapidi per il previsto sovrappasso ciclopedonale.

"In questi giorni ci siamo chiesti più volte quale regalo potesse essere più gradito al nostro piccolo Angelo custode. Il gruppo che abbiamo costituito e l'omonimo Comitato di quartiere nascono per cercare di dare un senso a quello che è successo a Sandra (e che è accaduto ad altre persone prima di lei) e, soprattutto, per evitare che accada di nuovo ad altri".

Al passaggio a livello di corso Libertà, venerdì 11 luglio, sono comparsi palloncini bianchi e cartelloni colorati dedicati a Sandra: "Ogni compleanno che non potremo festeggiare con te sarà una ragione in più per chiedere rispetto per la vita", una delle dolcissime dediche.

(In copertina il momento condiviso di familiari, parenti e amici venerdì 11 luglio al cimitero maggiore, dove riposa da maggio Sandra Bolog, 14 anni)

Necrologie