Tutto pronto

Oggi il Brianza Pride delle polemiche

Dopo giorni di polemiche è arrivato anche il commento del sindaco di Monza Pilotto che riflette su istituzioni, diritti e comunicazione

Oggi il Brianza Pride delle polemiche

E’ tutto pronto ad Arcore dove nel pomeriggio di oggi, sabato 27 settembre, è in programma il corteo del Brianza Pride, evento che negli ultimi giorni ha suscitato non poche polemiche iniziate dapprima per la ormai nota t-shirt con la scritta “Froc… Italia” poi con l’annuncio, durante la conferenza stampa degli organizzatori (BOA – Brianza Oltre l’Arcobaleno) di voler dar vita, durante la manifestazione di  domani, ad una “Via Frocis” .

Oggi il Brianza Pride delle polemiche

Brianza Oltre l’Arcobaleno, ieri, venerdì 26 settembre, ha diramato una nota stampa con la quale ha voluto fare chiarezza sulla loro iniziativa e in cui ha spiegato che “non utilizzerà in alcun modo simboli religiosi. Questa ipotesi non è mai stata pensata né presa in considerazione. I riferimenti espressi in conferenza stampa riguardavano esclusivamente il dolore della privazione dei diritti che le persone LGBTQIA+ continuano a subire quotidianamente”.

In queste ore è arrivato anche il commento del sindaco di Monza, Paolo Pilotto, in merito al Patrocinio che il comune di Monza da tempo dà alla manifestazione, così come molti altri comuni della Brianza.

La nota del sindaco di Monza sul patrocinio

Il patrocinio è stato concesso per tempo – Monza lo ha inviato tre mesi orsono – e lo hanno fatto a partire da “Un percorso di attenzione alla persona, di rispetto del lavoro di molte associazioni, di testimonianza di un impegno che riguarda le stesse Istituzioni, spesso coinvolte nel favorire percorsi di collaborazione e sostegno”, spiega il Sindaco Paolo Pilotto.

Il Comune di Monza ha istituito da tempo un ufficio interno, collegato anche alla rete di Comuni “Ready”, per affrontare con il personale temi che di volta in volta possono essere fonte di emarginazione e di dolore, di malinteso e di fatica.

Con lo stesso intendimento recentemente è stato aperto un ufficio pubblico in uno dei dieci centri civici della città, in collaborazione con U.N.A.R., emanazione diretta dello stesso Governo, quale Ufficio deputato dallo Stato a garantire il diritto alla parità di trattamento, direttamente connesso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Le attività del servizio aperto nel Centro civico di Viale Libertà hanno il fine di essere accanto da un lato alle persone che chiedono un confronto o un accompagnamento, dall’altro a genitori o insegnanti che vogliono dialogare consapevolmente con i loro figli o alunni.

Il rispetto, l’attenzione per posizioni che possono essere tra loro diverse, ma sono tutelate costituzionalmente, la cura e il rispetto per la dignità di ogni persona, sono i motivi per cui le Istituzioni cercano di offrire strumenti specifici per sostenere concretamente le pari opportunità.

“È questo il senso anche dei patrocini che molti Comuni attribuiscono alla manifestazione – spiega Pilotto – confidando nella capacità di tutti, cittadini interessati o meno, di cogliere il senso di questo segnale delle Istituzioni: proseguire nell’impegno, rispettare le differenze, attuare la Costituzione, nel rispetto più profondo degli orientamenti personali, culturali, ideali. Di tutti”.

Scelte e reazioni

Negli ultimi giorni alcune scelte comunicative da parte degli organizzatori hanno provocato sconcerto – si legge nella nota del comune di Monza:

“Le reazioni di molte persone, pur di orientamenti e sensibilità diverse, non solo di una determinata area politica o culturale o religiosa, sono state forti, quasi sorprese, e hanno prodotto sensazioni di distanza, credo il contrario di quello che la manifestazione vorrebbe ottenere”, riflette il Sindaco.

“Noi rispettiamo le scelte di comunicazione di chiunque, ma le scelte devono rispettare a loro volta anche chi, nel condividere una iniziativa, anche concedendo il Patrocinio, non ha alcun desiderio che gli eventi si trasformino in rissa mediatica, fomite di inutili divisioni e incomprensioni”.

“La difesa della persona, delle persone, delle loro prerogative e delle loro scelte non dovrebbe diventare linguaggio irridente o provocazione poco comprensibile. Occorre quella ‘intelligenza degli avvenimenti’ che significa capire quando è il momento di chiedere e quando è il momento di dare, quali toni e quali strumenti di comunicazione aiutano gli altri a capire e quali invece generano allontanamenti, raffreddamenti, perplessità”.
“Forse a volte occorrerebbe ascoltare di più, distinguere tra le azioni che ci consentono di costruire tutti i giorni spazi reali e credibili per praticare i diritti, e quelle che invece cedono un po’ troppo ad impulsi di marketing ad alto impatto”.

“Se nel ‘lancio’ della iniziativa si voleva fare riferimento a elementi simbolici che invitano a considerare anche il dolore e la sofferenza, e magari una via di uscita dalle stesse, lo si poteva certamente fare, ma utilizzando diversamente le parole e i concetti. Si poteva e forse doveva preferire una comunicazione empatica piuttosto che una comunicazione “ad effetto”, che invece di coinvolgere raffredda le disponibilità e scalda gli animi in negativo”

“Il Comune di Monza non ritirerà il Patrocinio – conclude il Sindaco – per il rispetto del lavoro svolto quotidianamente da Istituzioni e Associazioni e per l’impegno assicurato sul piano dei diritti della persona.
Ritengo che il senso dell’evento non sia racchiudibile in una comunicazione ad effetto che sarebbe stato opportuno evitare. E confido nella attenzione che gli organizzatori della manifestazione avranno nell’evitare inutili polemiche o divisioni. Sono certo che chi chiede a gran voce inclusione sarà capace di mostrare nei fatti di non volere causare esclusioni”.

(foto archivio)