Davanti al gip

I presunti rapinatori si avvalgono della facoltà di non rispondere

I due uomini accusati di aver tentato un colpo all'ufficio postale (e uno anche in farmacia) hanno rilasciato spontanee dichiarazioni.

I presunti rapinatori si avvalgono della facoltà di non rispondere

Nella mattinata di oggi, giovedì 9 ottobre 2025, sono stati sentiti dal gip per l’udienza di convalida i due uomini di Milano arrestati dai Carabinieri di Desio in quanto ritenuti responsabili di una rapina avvenuta in un ufficio postale della città.

I presunti rapinatori hanno detto di aver effettuato un sopralluogo pre rapina

Entrambi, un 59enne e un 49enne, italiani e residenti a Milano, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere alle domande del giudice, ma hanno rilasciato spontanee dichiarazioni. Sostanzialmente avrebbero detto che si trovavano nei pressi della posta, in via Sempione, per un sopralluogo pre rapina.

Uno di loro è stato denunciato anche per una rapina ai danni di una farmacia

Sono indagati per tentata rapina, ricettazione di un’auto già usata per un’altra rapina commessa a Como e per il porto di un coltello. Il 44enne è stato anche denunciato per un’altra rapina consumata qualche giorno prima ai danni di una farmacia, sempre a Desio, e per la violazione delle prescrizioni inerenti alla Sorveglianza speciale.

L’attività investigativa dei Carabinieri

Proprio a partire da questo episodio è infatti stata avviata l’attività investigativa dei Carabinieri, dalla quale è scaturito il provvedimento preso nei confronti dei due uomini. In base a quanto accertato dai militari, qualche giorni prima in un esercizio farmaceutico era stata messa a segno una rapina compiuta da un uomo armato di coltello e fuggito a bordo di un ciclomotore. Determinanti si sono rivelate le immagini acquisite dalle videocamere di sorveglianza presenti nei pressi della farmacia, nonché la collaborazione della cittadinanza, che hanno permesso di riprendere parzialmente l’autore del reato e di individuare il mezzo utilizzato per la fuga.

L’arresto nei pressi dell’ufficio postale

L’attività investigativa, sviluppata nei giorni successivi, ha consentito di riscontrare che lo stesso uomo, il 6 ottobre, si aggirava nei pressi dell’ufficio postale di via Sempione. Alla luce dei riscontri raccolti, è stato predisposto un servizio di osservazione in prossimità di possibili obiettivi sensibili della zona, tra cui l’ufficio postale. Proprio nei pressi di quest’ultimo il mattino seguente, martedì 7 ottobre, l’immediato intervento dei militari ha consentito di bloccare il 44enne, già coinvolto nel precedente episodio, e un complice a bordo di un’autovettura, risultata poi essere provento di furto consumato nel novembre 2024 a Cormano (Milano).

I due indossavano guanti e avevano un coltello

I due sono stati sorpresi con guanti già indossati e, all’interno del veicolo, sono stati rinvenuti un coltello a serramanico e indumenti idonei al travisamento. Entrambi risultano gravati da precedenti di polizia: il 44enne era sottoposto all’obbligo di soggiorno a Milano, mentre il 59enne era affidato in prova ai servizi sociali. Sono stati arrestati e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Monza, associati alla Casa Circondariale di Monza.