Alle 6.30 di oggi, giovedì 23 ottobre, a Cesano Maderno, in una chiesa di Santo Stefano gremita di fedeli in arrivo da tutta la Zona pastorale V di Monza, l’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, ha presieduto la Messa per la pace nel mondo.
L’Arcivescovo Delpini prega per la pace
Una celebrazione intensa per chiedere il dono della pace in un mondo lacerato da troppi conflitti. “Per me è angosciante pensare che in questo momento, in tante parti del mondo, c’è gente che si alza e dice: ‘Oggi vado a fare la guerra, a sparare, a bombardare, a distruggere'”, la confidenza del monsignore in apertura della celebrazione.
Per non farsi schiacciare dal generale sentimento di impotenza e di scoraggiamento per le 59 guerre in corso sulla Terra, l’Arcivescovo ha invitato a chiedersi con fiducia cosa possano fare i cristiani. Triplice la sua risposta: pregare per la pace, educare alla pace ed essere profeti di pace.
La missione degli operatori di pace
Pregare, che “non vuole dire delegare a Dio ma entrare in rapporto, in comunione con Lui e lasciarsi condurre dallo Spirito che ci dona”. Educare, che significa aiutare le persone a non essere ingenui: “i conflitti fanno parte della convivenza ma i cristiani possono impegnarsi a risolverli discutendo, trattando, usando mezzi di mediazione”. Da veri operatori di pace. Infine, essere profeti: “parlare di pace, gridare contro la guerra”, ed esercitare un ruolo profetico, “incoraggiati dalle parole del Papa” e dal suo appello per una pace disarmata e disarmante.
Messa per la pace in ogni zona pastorale
Sull’altare decine di sacerdoti e diaconi in arrivo da tutta la Brianza, il parroco responsabile della Comunità pastorale Pentecoste, don Stefano Gaslini, il decano don Fabio Viscardi e il vicario episcopale di zona, monsignor Michele Elli. Seduti sulle prime panche, in rappresentanza della società civile, il sindaco Gianpiero Bocca con sindaci e assessori della zona pastorale e il consigliere regionale Gigi Ponti.
L’Arcivescovo sta celebrando l’Eucarestia alle 6.30 del mattino in ogni zona pastorale della Diocesi. L’orario inconsueto della Messa è stato scelto proprio per dare la possibilità di esserci a studenti e lavoratori. E in tantissimi, questa mattina, hanno risposto sì all’invito.