Una rovinosa e per certi versi banale caduta, causata da uno zerbino, con tutta probabilità fissato male a terra, che ha rischiato di provocarle gravissime conseguenze fatali per via dei traumi riportati al capo a seguito dell’urto con la porta di ingresso dell’ufficio postale.
Un bruttissimo incidente quello avvenuto lo scorso 5 novembre all’ingresso dell’ufficio postale di via Gilera di Arcore e che ha avuto per protagonista la 77enne arcorese Anna Rimonti, insegnante in pensione di origini campane e scrittrice, arrivata in città una ventina di anni fa.

Il racconto della figlia Fabiola
La donna ha insegnato in vari plessi scolastici della Campania e, dicevamo, ha pubblicato diversi volumi e riadattato diverse opere letterarie per i bambini. A raccontare quanto accaduto alla mamma, in esclusiva al nostro Giornale, ci ha pensato la figlia Fabiola Maresca che ha anche approfittato dell’articolo per lanciare un appello e cercare l’uomo che ha prontamente soccorso la mamma subito dopo la caduta e confermare che, attraverso il suo legale, ha già inoltrato una richiesta di risarcimento danni alle Poste.
“La caduta è avvenuta lo scorso 5 novembre all’ingresso dell’ufficio postale – ha raccontato la figlia – Mia mamma aveva un appuntamento con un funzionario per analizzare una proposta commerciale. Proprio tra la prima porta di ingresso e la seconda è inciampata sullo zerbino che, in base a quanto abbiamo capito, non era fissato a terra poiché la pavimentazione presenta anche un piccolo dislivello. Mamma ha perso l’equilibrio e ha sbattuto la testa contro la porta ad apertura automatica, per intenderci quelle che si aprono grazie ai rilevamenti della fotocellula. Purtroppo, per cause ancora da accertare, la porta non si è aperta e lei ha sbattuto contro il vetro”.
Le condizioni di salute sono peggiorate col passare delle ore
Inizialmente le condizioni di salute della donna non avevano destato preoccupazione, infatti è stata la stessa donna a contattare la figlia, spiegandole quanto era appena accaduto.
“Appena sono arrivata in Posta ho subito notato che mamma aveva un grosso bernoccolo sul capo ma parlava normalmente, insomma era molto spaventata ma sembrava stare bene – ha continuato la figlia – Addirittura non voleva nemmeno farsi trasportare in ospedale giusto per verificare che fosse tutto a posto. Fortunatamente, anche grazie al personale dell’ufficio postale, l’abbiamo convinta e così abbiamo chiamato il 118. Appena è arrivata al Pronto Soccorso di Vimercate è stata subito sottoposta ad accertamenti clinici perchè ha iniziato ad accusare mal di testa e nausea. Dalla prima Tac si evidenziava un piccolo sversamento però non preoccupante”.
Il trasferimento all’ospedale San Gerardo
La donna ha trascorso tutto il pomeriggio, la sera e la notte in osservazione al nosocomio di Vimercate.
“Le sue condizioni sono peggiorate al mattino successivo – ha continuato la figlia – Appena sono arrivata in Pronto soccorso mi hanno avvisata che dovevano trasferire mamma d’urgenza al San Gerardo a causa dell’ematoma che si era creato nella testa. E’ stata operata e fortunatamente l’operazione è andata bene. Per qualche giorno è stata bene ma sabato è rientrata d’urgenza in sala operatoria a causa di un ulteriore sanguinamento al cervello. Mi hanno detto fin da subito che non sapevano come sarebbe andata l’operazione. Fortunatamente anche il secondo intervento è andato bene. Ora si sta piano piano riprendendo, ma dovranno trasferirla a Zingonia per sottoporsi alla fisioterapia. In pratica dovrà fare anche logopedia e dovrà imparare nuovamente a camminare a causa delle conseguenze dell’ematoma”.
“Grazie ai dottori”
La figlia Fabiola ha anche voluto ringraziare i medici del San Gerardo.
“Sono stati veramente professionali e li voglio ringraziare pubblicamente – ha concluso la figlia – Inoltre lancio nuovamente l’appello affinchè chi ha soccorso per primo mia mamma e chi ha assistito alla caduta possa contattarci per ricevere i nostri ringraziamenti. Nei giorni scorsi abbiamo anche avuto un incontro molto cordiale con la direttrice dell’ufficio postale che ci ha fatto compilare dei moduli per inoltrare la domanda di risarcimento danni”.
Poste Italiane, attraverso una nota, ha espresso il rammarico per l’accaduto.
“L’azienda, costantemente impegnata per la sicurezza del personale e dei propri clienti negli uffici postali, rimane disponibile qualora siano accertate eventuali responsabilità”, si legge nella nota diramata da Poste sull’incidente avvenuto in città.