Tutti in coda

La pazienza ha un limite… anche al passaggio a livello

Anche stamattina, giovedì 4 dicembre 2025, lunghe attese per transitare lungo via Grandi. Le sbarre sono rimaste abbassate quasi mezz'ora per permettere il passaggio di cinque treni

La pazienza ha un limite… anche al passaggio a livello

Ad ogni ora del mattino sempre la stessa storia. Non c’è giorno che il passaggio a livello di via Grandi, ad Arcore, non mieta le arrabbiature (per usare un eufemismo) degli automobilisti che si ritrovano a trascorrere i quarti d’ora (se va bene) in attesa del passaggio dei treni.

Una situazione al limite del paradossale se si pensa che con la tecnologia di oggi le sbarre potrebbero abbassarsi e alzarsi anche per pochi minuti per permettere al traffico veicolare di defluire tra il passaggio di un convoglio e l’altro. E, invece, se nel giro di una trentina di minuti è previsto il passaggio di molti convogli, si preferisce chiudere il passaggio a livello. Con buona pace degli automobilisti.

Senza contare il fatto che basterebbe mettere un contaminuti per informare gli automobilisti sui tempi di attesa affinchè le sbarre possano rialzarsi.

Una situazione insostenibile

Un’Odissea che sta diventando sempre più insostenibile per molti aspetti, in primis per le tante code che si creano in via Grandi (direzione Bernate o Velasca). E anche per i residenti che si vedono costretti ad uscire con molta difficoltà dai loro passi carrai, senza contare il fatto che molti automobilisti, mentre si trovano in coda ad attendere l’alzata delle sbarre, non sempre spengono il motore, provocando forte smog.

A dire la verità sono anni, tanti, oramai troppi, che il passaggio a livello di via Grandi soffre di queste criticità, dovute, soprattutto al fatto che i convogli, pieni zeppi di pendolari, che transitano lungo la linea Milano-Lecco-Bergamo, sono spesso e volentieri in ritardo. Circostanza che porta ogni giorno a tenere le sbarre abbassate anche per mezz’ora, nell’attesa che possano transitare almeno quattro o cinque convogli.

Anche stamattina la stessa storia: le sbarre si sono abbassate alle 8.45 e si sono rialzate solamente alle 9.15. Nei 30 minuti di attesa sono transitati ben cinque convogli, due diretti a Milano, uno a Bergamo, uno a Lecco e un merci diretto sempre a Milano.

Lunghe code e automobilisti costretti a studiare percorsi alternativi

Lunghe code, automobilisti costretti a studiare percorsi alternativi, con l’unico risultato che si ritrovano a fare giri improponibili allargando la portata del problema in un’area più estesa, andando cioè ad intasare di traffico la Sp 177 che collega Bernate con l’ingresso in Tangenziale oppure via Battisti, che collega Oreno con Arcore.