Progetto unico in Italia

Tanti “Sassetti” per il nuovo palazzetto della disabilità

La neonata associazione "Sassetti Odv" guidata dall'arcorese Luigi Tartaro vuole realizzare una struttura in città: il progetto è già stato presentato al sindaco

Tanti “Sassetti” per il nuovo palazzetto della disabilità

Sassetto dopo sassetto (e il nome della onlus non è casuale in tal senso) il sogno di realizzare un palazzetto dello sport per tutti, per facilitare la pratica sportiva degli atleti con disabilità, potrebbe diventare presto realtà in città. E’ questo l’ambizioso progetto al quale sta lavorando da mesi l’associazione di Arcore «Sassetti Odv», nata poco meno di un anno fa per volere di quattro imprenditori: oltre al presidente Luigi Tartaro (arcorese a capo di una azienda che realizza impianti idraulici ed elettrici con piccola muratura), abbiamo Luca Cuffari, Tiziano Borgogna e Osvaldo Nava.

Idea già sottoposta al sindaco Bono

L’idea dell’associazione è stata anche presentata due settimane fa in un incontro pubblico organizzato in Sala del Camino alla presenza del sindaco Maurizio Bono e nasce dalla necessità di realizzare un palazzetto unico nel suo genere in Italia, come spiegato dal presidente.

“Il progetto al quale stiamo lavorando da mesi consiste nella realizzazione di un palazzetto dedicato allo sport per tutti, uno spazio inclusivo dove bambini e ragazzi con disabilità possano praticare attività fisica e socializzare senza barriere – ha spiegato Tartaro – Vogliamo creare un ambiente sicuro e accogliente per favorire la crescita fisica ed emotiva dei ragazzi disabili attraverso programmi studiati su misura. Però voglio essere chiaro fin da subito. Qui non stiamo parlando di una struttura adattata al mondo della disabilità. Il concetto è esattamente l’opposto: non vogliamo l’inclusione ma l’integrazione. Per esempio gli spettatori in carrozzina non dovranno più posizionarsi a bordo campo ma potranno seguire le partite in una zona ad hoc degli spalti. Ci sranno vetri antiriflesso e acustica soft e molto altro ancora”.

Quattro imprenditori e un’idea vincente

Un sodalizio nato quasi per scherzo, come sottolineato da Tartaro.

“Siamo quattro imprenditori brianzoli che da anni si impegnano per aiutare molte realtà locali – ha aggiunto Tartaro – Qualche mese fa, dato che frequentavamo spesso luoghi frequentati da ragazzi disabili, ci siamo chiesti cosa potessimo fare concretamente per loro. Da lì è scoccata la scintilla, ci siamo guardati negli occhi ed abbiamo deciso di imbarcarci in questa avventura. Ci tengo a sottolineare che nessuno di noi vive a contatto con la disabilità, non abbiamo situazioni di questo tipo nelle nostre famiglie. Quello che vogliamo fare nasce veramente dal cuore». Nel corso del 2025, l’associazione ha promosso l’inclusione anche attraverso donazioni mirate, come una bicicletta speciale alla «Nostra famiglia» di Bosisio e una sella per l’equitazione inclusiva oltre alla realizzazione di tornei inclusivi come come volley, baskin e rugby per dimostrare che «lo sport non conosce limiti”.

“Un palazzetto da 5 milioni di euro”

“Noi vorremmo realizzare un palazzetto dello sport, ideato direttamente da me, ma non solo per i portatori di handicap, dal costo di quasi 5 milioni di euro – ha concluso Tartaro – Il progetto prevede la realizzazione non solo di un palazzetto grande come un campo da basket o volley ma anche di una pista di atletica di due o tre corsie per dare la possibilità agli atleti di svolgere anche attività legate alla corsa, per esempio corse con biciclette o carrozzine. E poi ci saranno le tribune che potranno ospitare 400 posti a sedere, una sala stampa, un bar, un ristorante di 600 metri quadri. Vorremmo che fosse utilizzato da tutti e il sogno è quello di posizionare la prima pietra tra un anno. Ci piacerebbe costruirlo ad Arcore visto che è il comune dove vivo. Ma non è detto, infatti ci sono vari comuni del territorio interessati al nostro progetto. Il nome che abbiamo scelto per la nostra associazione (Sassetti, ndr) dice quello che siamo: dei sassolini, sassetti, piccoli quando sono da soli ma in grado di diventare roccia tutti insieme”.

La soddisfazione del sindaco

“Stiamo valutando la possibilità del progetto – ha sottolineato il primo cittadino Maurizio Bono – Si tratta di un edificio nuovo che dovrà essere realizzato in collaborazione tra pubblico e privato. Personalmente la trovo un’idea geniale e speriamo di poter dare il via a quest’opera prima della fine del mandato”.

Il Pd chiede lumi

Anche il Pd arcorese vuole vederci chiaro sul palazzetto dello sport che si preannuncia rivoluzionario e interroga l’assessore ai Lavori Pubblici Lorenzo Belotti per avere lumi sul progetto. E’ questa, in sostanza, l’interrogazione presentata nei giorni scorsi dal consigliere comunale Michele Calloni. Nel frattempo il Pd arcorese ha chiesto lumi sul progetto all’assessore Lorenzo Belotti.

“Abbiamo appreso che l’associazione Sassetti avrebbe intenzione di costruire ad Arcore una struttura inclusiva chiamata Palazzetto della disabilità – si legge nell’interrogazione di Calloni – L’idea sarebbe stata anche già presentata al sindaco Maurizio Bono durante un recente incontro pubblico avvenuto in Sala del Camino. Le collaborazioni tra pubblico e privato, come paventato dal sindaco Bono, nella costruzione di opere pubbliche sono rigidamente normate dalla legislazione». A fronte della premessa Calloni ha chiesto: in quale zona di Arcore sarà realizzata la struttura e su quale terreno? Si tratterà di un terreno di proprietà comunale? Se sì a che titolo sarà ceduto all’associazione? E’ stato già redatto e pubblicato un bando?”.