Come da tradizione, in occasione delle festività natalizie, nella sede dell’Associazione combattenti e reduci di Meda, in via De Amicis, fa bella mostra di sé il presepe realizzato da Pietro Pennati.
Il presepe dell’Associazione combattenti e reduci
Si tratta di un presepe tradizionale, con i pastori e la capanna con il bue, l’asinello, San Giuseppe, la Madonna e il giaciglio che accoglie il Bambinello. L’artefice del presepe è sempre lui: Pietro Pennati (Calò), classe 1942.
Pietro Pennati e la sua passione per il presepe
Il medese ha cominciato da bambino a muovere le statuine sotto la guida del padre, poi, attorno ai dodici anni, è toccato a lui allestire il presepio sul mobile di casa, situata nel cortile del Bregoglio. Una passione genuina, nata da una fede familiare e popolare, che lo anima e lo motiva, tanto che non si accontenta di un’unica sacra rappresentazione, ma ne costruisce altre sia in casa sia nel pezzo di terra coltivato a orto e giardino che possiede.
Il prossimo anno lo arricchirà con altri elementi
Il presepe è bello: con il tappeto di muschio (la tepa), pieno di luci e di tante statuine, tra le quali figura anche il falegname con gli arnesi del mestiere. Pennati è entusiasta e assicura che il prossimo anno (se la sede sarà ancora disponibile) aggiungerà un laghetto e della ghiaia (la gera).