Trattenuta in Pakistan: arriva in Italia, incontra i genitori, ma ora è in una comunità protetta
Intanto emergono ulteriori retroscena forniti direttamente dalla ragazza nelle ultime ore.
Trattenuta in Pakistan: dopo l'arrivo in Italia l'incontro con i genitori e la comunità protetta. Ieri nel pomeriggio Memoona Safdar ha parlato con i familiari e poi è stata portata in una comunità protetta.
Trattenuta in Pakistan: dopo l'arrivo in Italia l'incontro con i genitori e la comunità protetta
Ore concitate e difficili. E alla fine l'arrivo in una comunità protetta. Memoona Safdar, la ragazza trattenuta in Pakistan contro la propria volontà dalla sua famiglia, è arrivata in Italia nella serata di mercoledì. Prima l'atterraggio a Malpensa, dove è stata assistita dalla Polizia di Stato, poi il cambio di programma: doveva essere ospitata a casa di amici di famiglia ma alla fine ha passato la notte in un albergo poco lontano dall'aeroporto.
L'incontro con i genitori
Ieri invece Memoona ha deciso di incontrare i sui genitori. E' arrivata a Bovisio Masciago, dove abita la sua famiglia, nel pomeriggio e ha parlato a lungo con il padre. Purtroppo le opinioni restano divergenti. Secondo quanto si apprende infatti la famiglia si è detta disposta ad accoglierla in casa solo se la 25enne rinuncerà a stare con il marito, considerato dai familiari un soggetto pericoloso. Ma la giovane non ha accettato, quindi il trasferimento in una comunità protetta dove sicuramente passerà le prossime settimane.
Una storia complicata
Una storia complicata quella di Memoona, venuta a galla negli ultimi giorni grazie anche alla giornalista Ansa e nostra collaboratrice Valentina Rigano, residente a Legnano, che ha seguito il caso fin dall'inizio e ha giocato un ruolo fondamentale nel ritorno della pakistana in Italia. Ieri la giornalista è stata anche ospite dalla trasmissione i Fatti Vostri, condotta da Giancarlo Magalli dove ha raccontato la vicenda nei particolari.
Retroscena
Intanto emergono ulteriori retroscena forniti direttamente dalla ragazza nelle ultime ore. Memoona avrebbe confermato di essere stata portata in Pakistan dai familiari con l'inganno: i genitori le avevano promesso di appoggiare il matrimonio con l'uomo di cui la 25enne si era innamorata. Invece una volta giunti nella loro terra d'origine l'avrebbero privata dei documenti e costretta a sposare un altro uomo. Per sfuggire al suo destino la pakistana sarebbe quindi fuggita da casa e si sarebbe sposata in segreto con il suo attuale marito. Una volta appresa la notizia i genitori avrebbero deciso di rientrare in Italia.
Un Paese che Memoona racconta "volevo fosse il mio Paese. Volevo tornare in Italia per poter studiare e sistemarmi. Poi avrei fatto venire qui anche mio marito. E' per questo che ho scritto quella lettera alla mia ex scuola di Cesano Maderno chiedendo aiuto".