La sentenza

Accusati di lesioni, carabinieri assolti dopo un processo lungo cinque anni

Salvini: "Chi restituisce adesso a questi ragazzi onore e dignità?".

Accusati di lesioni, carabinieri assolti dopo un processo lungo cinque anni
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Accusati cinque anni fa di aver aggredito, picchiato e minacciato un ventenne fermato alla stazione di Cesano Maderno - Groane, tre carabinieri della Tenenza di Cesano Maderno sono stati assolti con formula piena.

Accusati di lesioni, carabinieri assolti

Per ciascuno dei tre militari, l'accusa aveva chiesto cinque anni e otto mesi di reclusione. La sentenza, pronunciata dal giudice Elena Sechi, è arrivata nei giorni scorsi, in Tribunale a Monza, a quasi cinque anni da quanto successo il 2 novembre 2016, durante un controllo anti-droga nel Parco delle Groane.

La fine di un incubo

La chiusura del lungo processo ha segnato la fine di un incubo per i tre carabinieri, 49, 37 e 30 anni. I loro legali, gli avvocati Luigi Peronetti e Francesca Crippa, sono riusciti a smontare pezzo per pezzo quanto sostenuto da un allora 21enne della provincia di Pavia, trovato in possesso di droga appena acquistata in una delle piazze dello spaccio nel Parco delle Groane.

Fermato in possesso di droga

I carabinieri gli avevano intimato l'alt nei pressi della stazione ferroviaria del Villaggio Snia di Cesano Maderno mentre era con un’altra persona, un uomo poi fuggito a piedi. Lo avevano trovato in possesso di 1,7 grammi di hascisc. Secondo i capi di imputazione, i militari lo avevano "colpito ripetutamente e con estrema violenza", anche con l'uso di un manganello telescopico,  e lo avevano "sottoposto ad estenuanti e incessanti domande" rivolgendogli "minacce di ogni tipo" per costringerlo a rivelare il nome dell’uomo che era con lui.  Nei giorni scorsi, come detto, la sentenza: i militari sono stati assolti dall'accusa di lesioni perché "il fatto non sussiste" e dalle altre accuse, tra cui quella di aver redatto un falso verbale, "per non aver commesso il fatto".

Le reazioni della politica

Un’ottima notizia per l'onorevole della Lega Massimiliano Capitanio: "Le Forze dell'ordine sono quotidianamente impegnate nella tutela della sicurezza dei cittadini e quando si mette sotto accusa l'Arma servono fatti concreti e non presupposti ideologici. Fa piacere che il giudice abbia sconfessato l'impostazione del pubblico ministero che chiedeva una pesantissima condanna". Aggiunge il deputato brianzolo in una nota ufficiale: "Il fatto che si sia dovuto aspettare cinque anni per avere giustizia poi non fa altro che evidenziare la necessità di attuare al più presto una riforma in Italia, una battaglia che vede la Lega impegnata in prima persona con la campagna referendum".

Sulla vicenda è intervenuto anche il leader della Lega, Matteo Salvini, via social: "Dopo cinque lunghi anni di processo sono stati assolti tre Carabinieri che erano accusati di aver picchiato un consumatore di droga in un parco milanese. Chi restituisce adesso a questi ragazzi onore e dignità?".

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