Il Parco Valle del Lambro aspetta un presidente... ma come Godot non appare
Dopo otto mesi di commissariamento il Pd regionale prende posizione.
Il Parco Valle del Lambro aspetta un presidente... ma come Godot non appare. Dopo otto mesi di commissariamento il Pd regionale prende posizione.
Il Parco Valle del Lambro attende un presidente...
Dopo otto mesi di stallo, dopo la nomina di un commissario seguito alle dimissioni del Consiglio di gestione, nel giugno dello scorso anno, del Parco Valle del Lambro si è parlato poco o nulla.
Riunioni inconcludenti e qualche indiscrezione che davano come papabile presidente il vicesindaco di Sovico Marco Ciceri. Questo all'inizio di dicembre, quando avevamo registrato anche la presa di posizione dei sette sindaci del centrosinistra di Monza e Brianza che fanno parte dell'Assemblea del Parco e chiedevano di fare presto nel nominare il nuovo Consiglio di gestione.
"In qualità di amministratori e sindaci del territorio - scrivevano i primi cittadini - abbiamo la consapevolezza dell’importanza che riveste una gestione politica di un ente sovra comunale che si occupa di ambiente e di controllo del territorio. Riteniamo che sia stato concesso alla politica tutto il tempo necessario per restituire un risultato atteso da molto.
"Stanchi di attendere e stanchi di subire una situazione non più differibile, diciamo basta e chiediamo a coloro che rivestono ruoli politici e amministrativi di rilievo, di assumere quelle scelte che siano l’espressione della volontà di condivisione e collaborazione dimostrata per avere un organo efficiente, di qualità e rappresentativo del territorio. E per denunciare con forza il fatto abbiamo deciso di non partecipare alle prossime assemblee del Parco fintanto che non sarà presentato il nuovo Consiglio di gestione".
Sono passati tre mesi e la situazione è di stallo, anzi è forse peggiorata perché anche l'indiscrezione che dava per certa candidatura alla presidenza di Michele Ciceri non ha più trovato conferme.
L'attesa si è fatta ancora più lunga, tanto da richiamarci alla memoria il teatro dell'assurdo di Samuel Beckett con Aspettando Godot. I due attori in scena, Vladimir ed Estragon, attendono Godot, che non si sa chi sia e che non arriva mai.
In attesa di Godot si sono mossi i consiglieri regionali
In attesa di Godot (nella speranza che qualcuno faccia qualcosa perché l'atteso avvenimento si realizzi) ieri hanno preso posizione i consiglieri regionali del Partito democratico di Monza Brianza, Lecco e Como, rispettivamente Gigi Ponti, Raffaele Straniero e Angelo Orsenigo.
"Il Parco della Valle del Lambro è ancora commissariato e questo non va bene. Si tratta di uno dei parchi lombardi più importanti, ed è il motore di progetti fondamentali per rilanciare il la Brianza. Il commissario, che doveva per poche settimane garantire l'attività ordinaria, di fatto è insediato dal luglio scorso. Era stato nominato per tamponare una situazione di stallo, ma da otto mesi è costretto a supplire ad un grave deficit della politica del centrodestra, che non trova la sintesi sulla governance del parco. Anche il bilancio dell’Ente è in attesa di decisioni che non arrivano mai. È una situazione inaccettabile che penalizza l'intera Brianza e le Province di Lecco e Como e che deve vedere una fine in tempi brevi, per il bene dei nostri territori”.
Insomma, qualcosa si muove. Certo è che dopo l'enfasi con cui è stato salutato a tutti i livelli il Ministero della Transizione ecologica del Governo Draghi era lecito attendersi una maggiore attenzione all'ambiente. Ma tant'è. Continuiamo ad aspettare Godot visto che non è nei nostri poteri andargli incontro.