Incredulo e contentissimo

Il presidente Mattarella scrive a Diego

A maggio il giovanissimo alfiere aveva consegnato un tema al Capo dello Stato, che gli ha risposto con una lettera di suo pugno

Il presidente Mattarella scrive a Diego

Quando a maggio Diego Vergani era stato nominato alfiere della Repubblica dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il modo in cui ha affrontato un tumore al cervelletto e per come si è ripreso, vincendo anche un concorso di musica, il 15enne aveva consegnato al capo di Stato un tema su di lui che aveva scritto nel 2024, non appena tornato a scuola dopo il periodo di cure.

Il presidente Mattarella scrive a Diego

Una lettera in cui lo descriveva quasi come se fosse un amico, in cui esprimeva la sua ammirazione per lui. E qualche mese dopo lo stesso presidente Mattarella ha personalmente risposto a Diego con una lettera scritta di suo pugno.

«Pensavamo fosse uno scherzo – ha raccontato Diego, residente a Barlassina ma domiciliato a Lentate – Non potevo credere che il presidente scrivesse a me e ancora oggi faccio fatica a crederci pur avendo la lettera tra le mani. Mi ricordo che alla premiazione mi aveva detto: “Diego, guarda cosa può fare il potere della musica”».

Una lettera scritta proprio a mano da Mattarella, poche righe ma davvero molto significative:

«Caro Diego – si legge – Mi è stata recapitata la lettera che hai lasciato nell’occasione del nostro incontro che ti ha visto nominato Alfiere. Non mi stupiscono la vicinanza e la forza che ti ha donato la tua mamma, ma ti prego di dirle da parte mia che anche lei meritava un riconoscimento in quel 15 maggio. Grazie per le tue parole nei miei confronti così generose. Auguri per il tuo avvenire e un caro saluto, Sergio Mattarella».

Un rapporto nato nel periodo più difficile per Diego, quando nel 2023 si stava riprendendo in ospedale dalla complicata operazione a cui era stato sottoposto:

«Mi ricordo che guardavamo i telegiornali e ogni tanto appariva anche il presidente Mattarella – spiega la madre Francesca D’Amico – Così gli spiegavo chi era, la sua vita, cosa faceva, il suo ruolo istituzionale e quando è tornato a scuola ha scritto questo tema su di lui. Siamo rimasti impressionati da come, nonostante tutti i suoi impegni, il presidente abbia voluto dedicare qualche minuto a scrivere a un ragazzo che lo ammira».