Maternità

Tre mamme positive partoriscono bimbi sani

Al San Gerardo allestito un reparto Covid isolato per le gravide positive al settore A

Tre mamme positive partoriscono bimbi sani
Pubblicato:

Sono dei bellissimi bambini sani. Non c’è solo Davide, di Bellano, ma altri due piccolini che sono nati al San Gerardo in settimana da mamme Covid positive, ma che non hanno contratto il virus.

Mamme positive, bimbi sani

Mamma Elisa ha partorito lunedì 16 marzo il suo piccolino, un bel bambino di 3,7 grammi, atteso anche dal marito Andrea e dall’altro figlio Alessio. Anche se asintomatica, era risultata positiva al tampone. Lei e il bimbo stanno bene, così come sono in buone condizioni le altre due mamme che hanno partorito giovedì e venerdì scorso (resteranno in osservazione e ripeteranno il tampone prima di essere dimesse).

Riorganizzato il reparto

C’è un grandissimo lavoro di equipe al reparto Ostetricia dell’ospedale monzese che ha potuto contare oltre che sulla professionalità degli operatori (da ginecologi a ostetrici, senza dimenticare anestesisti e infermieri) e su una rapidissima riorganizzazione del reparto che ha creato un’area separata da dieci posti letto per le donne positive.

«Già in pronto soccorso c’è un percorso separato per le donne che arrivano già con tampone positivo o con i sintomi del Covid - spiega Patrizia Vergani, responsabile dell’area ostetrica della Fondazione Mbbm - Abbiamo poi creato una sala parto in più riservato a queste gravide, con un bagno personale e una sala operatoria ad hoc».

La gestione

Anche se non c’è stata evidenza di una trasmissione per via vaginale, quindi il taglio cesareo resta raccomandato solo con indicazioni ostetriche o in caso di polmonite o complicazioni e condizioni gravi come ad esempio una ossigenazione critica. E se tutte queste sembrano buone notizie, sono ancora troppo pochi i casi per una rassicurazione sull’esito del Covid sulle donne gravide.

«Sono solo 27 le donne in Cina che hanno partorito con il Covid e noi possiamo vedere le nostre tre, quindi prendendo in considerazione questi dati e quelli della Sars che era della medesima famiglia, non possiamo dire che non ci siano rischi, ma con questi dati che sono ad interim, possiamo però vedere che si evolve benignamente nella maggior parte dei casi nelle donne giovani, che restano poche e asintomatiche».

Mamme con le mascherine

Insomma il virus, che sembra sessoselettivo (prevale negli uomini, nei fumatori e nelle donne sopra i 70 anni se hanno delle comorbosità), non sembrerebbe passare ai bambini nemmeno nella gestione quotidiana se le mamme usano delle precauzioni. «Tutte quelle con sintomi o positive, allattano con la mascherina. Ovviamente favoriamo il seno perché se la mamma ha sviluppato gli anticorpi li passerà al bambino con il latte - ha spiegato Vergani - Le mamme sanno che devono lavare sempre le mani, il bimbo sta a due metri dalla mamma e servono molte precauzioni. Ma le puerpere sono molto attente. Il bimbo viene separato invece se la mamma ha la polmonite, anche nel caso - come è capitato - di infezioni da influenza A e non da Coronavirus».

Un reparto Covid per le gravide

Infine provvidenziale è stato lo spostamento del reparto nel nuovissimo settore B avvenuto in questi giorni. «Ora abbiamo stanze con bagno singole o doppie nell’area Covid free - chiosa Vergani - Mentre abbiamo ricavato nel settore A dove sorgerà in futuro il centro nascita un reparto isolato con cinque stanze doppie con bagno per le pazienti Covid. Hanno una equipe dedicata che non entra in contatto con altre mamme e che usa tutti i Dpi necessari».
Accorgimenti anche per le gravide: appuntamenti rimandati e controlli solo su urgenze, con consulenze telefoniche, mascherine per tutte all’ingresso in ospedale.

Seguici sui nostri canali
Necrologie