Un corteo di biciclette in memoria di Matteo Trenti, il sedicenne che nel marzo del 2015 perse la vita travolto nel buio da una macchina nei pressi di via Azzone Visconti. Ex compagni di scuola, amici scout e concittadini sono saliti in sella alla propria bicicletta per stringersi intorno alla famiglia nel luogo del tragico incidente, dove proprio questa mattina è stata inaugurata la panchina posizionata in suo onore.
Un corteo di bici in memoria di Matteo Trenti
Aveva appena 16 anni quando una macchina lo travolse, prendendogli la vita. Era un ragazzo brillante Matteo Trenti, studente del liceo scientifico Paolo Frisi di Monza. Un’anima volta in cielo troppo presto, ma rimasta nelle menti e nei cuori di ex compagni di scuola, amici scout e concittadini, che questa mattina si sono riuniti in piazza Trento e Trieste montati in bicicletta realizzando un corteo in suo onore. Il gruppo su due ruote diretto da Luciano Rossetti, membro di Fiab Monza in Bici ed organizzatore dell’iniziativa, ha pedalato verso la piccola area verde di via Azzone Visconti, il tragico punto in cui il giovane morì 7 anni fa. E proprio lì, vicino alla ghost bike a lui dedicata, sono state piantate alcune primule gialle e viola, accompagnate da un pensiero legato alla canna della bici bianca:
Ciao Matteo. Vogliamo immaginarti come un albero forte e sano, che non si è seccato. I suoi fiori non sono appassiti, ma è stato soltanto potato. Forse il ramo originale non ci sarà più, ma i nuovi germogli, ciò che resta di te, sarà con noi per sempre.
A partecipare al momento commemorativo anche il papà Andrea, la mamma Luisa e la sorella Margherita.
Una panchina in onore di Matteo
L’iniziativa è stata l’occasione anche per inaugurare la nuova panchina posizionata qualche giorno fa in onore di Matteo, vicino alla magnolia stellata piantata per lui. A prendere parte all’evento l’assessore allo Sport Andrea Arbizzoni e l’assessore all’Istruzione Pier Franco Maffè.
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