L'inaugurazione

4 Novembre a Cesano Maderno: terminato il restauro del monumento ai Caduti

Tutto pronto per ospitare le celebrazioni che si terranno domenica per la Festa dell’unità nazionale e la Giornata delle forze armate.

4 Novembre a Cesano Maderno: terminato il restauro del monumento ai Caduti
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Domenica 7 novembre, in occasione della cerimonia per la Festa dell’unità nazionale e la Giornata delle forze armate, il monumento ai Caduti di piazza Vittorio Veneto verrà consegnato alla comunità di Cesano Maderno dopo i lavori di restauro conservativo.

4 Novembre: terminato il restauro del monumento ai Caduti

Il  103esimo anniversario della fine della Prima guerra mondiale sarà l’occasione per l’inaugurazione del monumento ai Caduti del capoluogo dopo il recente restauro che lo ha riportato all’antico splendore. Domenica, 7 novembre, fin dal primo mattino l’assessora alla Cultura, Silvia Boldrini, e le delegazioni delle associazioni combattentistiche e d’arma visiteranno i monumenti ai Caduti cittadini per deporre i tradizionali omaggi floreali. Dopo la Messa nella chiesa parrocchiale di Santo Stefano, il momento clou della cerimonia con l’alzabandiera, la deposizione della corona d’alloro in piazza Vittorio Veneto e, come detto, l'inaugurazione.

Il Percorso della memoria

L'intervento di restauro, illustrato oggi, 4 novembre, dall'Amministrazione comunale (presenti, oltre ai vari attori in campo, il sindaco Maurilio Longhin e gli assessori Celestino Oltolini e Silvia Boldrini)  si inserisce nel percorso di valorizzazione della memoria storica cesanese intrapreso con convinzione dall’Amministrazione comunale anni fa e che ha avuto un’altra tappa nel 2019 con il restauro del monumento ai Caduti di Binzago. “Prosegue il cammino a ritroso nella storia cesanese - spiega il sindaco Maurilio Longhin - Un percorso che, concretizzandosi anche nella cura dei luoghi della nostra memoria, diviene visibile a tutti i cittadini e ne rafforza il senso di appartenenza alla comunità. È un impegno a cui contribuiscono le associazioni combattentistiche, Carabinieri, Alpini, Aeronautica, oltre all’Anpi e agli Amici di Binzago, che ringrazio, unitamente al Corpo musicale Giuseppe Verdi di Binzago, per la collaborazione nel tenere viva la memoria e tramandarla alle nuove generazioni".

In ricordo dei Caduti in guerra

Il monumento ai Caduti di piazza Vittorio Veneto fu costruito per ricordare i 103 cesanesi scomparsi durante la Grande guerra. A questi nomi si aggiunsero poi i 117 soldati e civili cesanesi, morti durante la Seconda guerra mondiale e nella Guerra di Liberazione. Fu inaugurato ufficialmente il 14 ottobre 1923. "Se oggi possiamo essere persone libere, se viviamo in una società democratica lo dobbiamo a ciascuno di loro - le parole del primo cittadino - Erano concittadini, nella maggior parte dei casi giovanissimi, sul cui destino, anche per ragioni d’età, sono certo che oggi i nostri ragazzi e ragazze rifletteranno con partecipazione e gratitudine. È anche questo il significato del restauro: onorare la memoria del passato per costruire un futuro migliore”.

Alcuni cenni storici

Il monumento è in gneiss e marmo bianco per le parti architettoniche e bronzo per la parte figurata che rappresenta l’alpino che pianta la bandiera sulla cima delle Dolomiti. Fu realizzato dalla Ditta Achille Arosio di Milano e dai Fratelli Balzaretti di Milano. Costò 23mila lire. Accanto al Monumento, a sinistra, una lapide posta sul prato, ricorda il 70° della locale sezione dell’Associazione nazionale combattenti e reduci (1919 - 1989). Sul lato principale è incisa la dedica: “Cesano Maderno/riconoscente/ai suoi figli/ da umile vita a gloria/ per l'Italia e la libertà”.

L'intervento di restauro

L’impresa esecutrice è la Novaria Restauri. Direttore dei lavori, l’architetto Paola Bassani che in città si era già occupata del restauro delle scuderie di Palazzo Arese Borromeo. Preziosa la collaborazione della Soprintendenza di Milano, con l’architetto Carlo Catacchio. I lavori nell’aiuola ai piedi del monumento sono stati affidati all’Azienda agricola Villa Marina di Cesano Maderno. Solo dopo accurate indagini sul monumento con metodi eterogenei e all’avanguardia ed un continuo confronto con tutte le figure professionali coinvolte nell’intervento si sono potute definire le metodologie e le strumentazioni più appropriate. L’obiettivo sin dall’inizio è stato quello di perseguire un intervento di restauro attento e rispettoso dei materiali costitutivi originali, in linea con i principi di reversibilità e compatibilità propri del restauro conservativo. Vista la mancanza della piuma originale del cappello è stato deciso, di concerto con la Soprintendenza, di provvedere alla realizzazione di una copia tramite fusione in bronzo.

 

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