Progetto Dopo di Noi

A Concorezzo un appartamento confiscato alla mafia diventa una casa per ragazzi autistici

L'immobile è stato consegnato questa mattina dal Comune all'associazione Cascina San Vincenzo.

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A Concorezzo un appartamento confiscato alla mafia diventa una casa per ragazzi autistici. Le chiavi dell'immobile di via Libertà 9 sono state consegnate questa mattina, giovedì 11 ottobre 2023, dall'Amministrazione comunale all'associazione Cascina San Vincenzo. L'iniziativa rientra nel progetto "Dopo di Noi".

La consegna delle chiavi

Autonomia e legalità. Queste le due parole chiave del progetto improntato al Dopo di Noi che trasformerà un appartamento confiscato alla mafia in una opportunità residenziale per ragazzi con disturbi dello spettro autistico. Il Comune di Concorezzo, grazie a una procedura di assegnazione da parte della Prefettura, è riuscito, infatti, a ottenere l’affidamento di un appartamento confiscato alla mafia che ha poi affidato ad Associazione Cascina San Vincenzo per un progetto residenziale. L’appartamento si trova in un complesso di grande pregio in via Libertà, con giardino condominiale e portineria, proprio nel centro storico della città brianzola. La consegna delle chiavi, dalle mani del sindaco Mauro Capitanio a quelle del presidente dell’Associazione Cascina San Vincenzo Efrem Fumagalli, è avvenuta pochi minuti fa. Nelle prossime settimane sono previsti i lavori di adeguamento dell’appartamento: verrà infatti ricavata una quarta camera da letto che sarà riservata all’operatore che accompagnerà i giovani adulti con disturbi dello spettro autistico in un percorso di vera e propria autonomia residenziale. Percorso iniziato già da tempo all’interno proprio della Cascina, tramite un appartamento palestra in cui i ragazzi sono stati protagonisti di un processo di avviamento graduale alla vita autonoma. Un focus è dedicato anche alle famiglie degli utenti, con interventi mirati di accompagnamento verso l’adultità dei figli.

"Grande orgoglio"

Per quanto riguarda la sostenibilità economica del progetto, sono previsti diversi contributi di tipo pubblico e privato come ad esempio i fondi della progettualità del “Dopo di Noi” e del Pnrr. Sulla base delle caratteristiche del gruppo sarà possibile identificare il reale bisogno di risorse professionali a supporto. Costi che potranno essere in parte finanziati dall’assegno di residenzialità di Regione Lombardia.

"A Concorezzo abbiamo dimostrato che legalità e autonomia vanno di pari passo - ha commentato il sindaco Mauro Capitanio, affianco nella consegna delle chiavi dall'assessore ai Servizi sociali Walter Magni - Il Dopo di Noi diventa oggi, nella nostra città un qualcosa di ancora più concreto. Affidare questo appartamento confiscato alla mafia alla Cascina San Vincenzo ci riempie di orgoglio e indica che la strada dell’integrazione sociale e territoriale è un qualcosa di attuale e da continuare a perseguire. Siamo certi che questo progetto rappresenterà un arricchimento non solo per i ragazzi e per le loro famiglie, ma per l’intera città. Un grazie alla Cascina San Vincenzo per il prezioso lavoro che da anni garantisce alle persone con disturbi dello spettro autistico e alle loro famiglie".

"Abbiamo una grande sfida davanti a noi"

"A 15 anni da quando siamo partiti siamo di fronte ad una nuova sfida: la progettualità per il “dopo di noi” ovvero creare opportunità e spazi di vita autonoma e indipendente per i ragazzi autistici - ha spiegato il presidente della San Vincenzo Efrem Fumagalli, accompagnato nell'occasione da un'altra colonna dell'associazione, Mauro Rivolta - Su questa iniziativa abbiamo trovato ascolto e sensibilità. La disponibilità di questo appartamento ha un grande significato, viene restituito alla società un bene che era frutto di attività illecite e per noi quindi la sfida diventa duplice: lavorare per dare un’opportunità a ragazzi diversamente abili e dimostrare di essere dalla parte della società che sa essere solidale, che sa usare in modo positivo un bene in favore delle persone più deboli e svantaggiate".

All'interno dell'appartamento verranno ospitati quattro ragazzi (all'incirca di età compresa tra i 20 e i 30 anni), accompagnati da un assistente notturno.

"Speriamo di poter entrare nell'abitazione intorno alla Primavera, una volta completati tutti i lavori all'interno dell'immobile - ha sottolineato Rivolta - Sappiamo che non ci aspetta una sfida facile, anche a livello economico: crediamo sia necessario un investimento di circa 300.000 euro in tre anni. La vera sfida, tuttavia, sarà quella di sostenere i costi a regine del progetto".

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Concorezzo Consegna chiavi immobile confiscato alla mafia a Associazione Cascina San Vincenzo
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