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A Monza approvato il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza: tutte le novità

L’Assessore alla Legalità Ambrogio Moccia: “Obiettivi chiari, collegati con il nuovo programma di mandato”

A Monza approvato il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza: tutte le novità
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La Giunta Comunale di Monza ha approvato nei giorni scorsi il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza. Il documento, aggiornato ogni anno, include correzioni e proposte di miglioramento, recepisce le modifiche normative e nuovi indirizzi espressi dall’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) per renderlo coerente con i nuovi dati e le informazioni provenienti dall’analisi del contesto e dal monitoraggio sull’attuazione delle misure.

A Monza approvato il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza

Quest’anno il Piano - spiega l'Amministrazione comunale in una nota - è stato completamente rivisitato per integrarlo con i documenti di programmazione e pianificazione e con il nuovo Programma di Mandato.

“Abbiamo voluto semplificare il documento – ha precisato l’Assessore alla Legalità Ambrogio Moccia – anche per agevolarne l’applicazione, riconoscendone appieno il valore nel migliorare la qualità degli atti, la trasparenza dei procedimenti e l’accrescimento della sensibilità diffusa in tema di legalità all’interno dell’Ente”.

Il punto di partenza

In questi anni l’Ente ha dimostrato di avere interiorizzato la lotta alla corruzione come strettamente connessa alle normali attività.

Il grado di attuazione delle misure di Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza si attesta infatti all’83% rispetto al totale, anche grazie all’impegno sul fronte della formazione interna, all’introduzione di disposizioni operative e ai controlli di regolarità su atti e procedimenti.

Tutte le novità

Tra le principali novità introdotte si registra il collegamento tra gli obiettivi del programma di mandato con gli obiettivi anticorruzione e le misure di prevenzione correlate, evidenziando un percorso univoco e omogeneo; la restituzione ai dirigenti di una nuova mappatura dei procedimenti, frutto dell’integrazione di più banche dati.

E ancora la rielaborazione dei criteri di analisi del rischio e la conseguente nuova misurazione dell’esposizione al rischio; la semplificazione nella lettura del Piano anche attraverso la descrizione dei modelli operativi (check list) da seguire; il potenziamento delle attività di contrasto al riciclaggio.

Infine l’introduzione di nuove misure specifiche di settore, individuate in collaborazione con dirigenti e funzionari.

La collaborazione con la Guardia di Finanza

Completa il quadro della novità la sottoscrizione di un Protocollo d’intesa con il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Monza per il coordinamento e cooperazione delle modalità idonee a sostenere la legalità economica e finanziaria in particolare nell’ambito delle risorse destinate al PNRR e alle prestazioni sociali.

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