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A Nova Milanese nasce il Cammino di Sant'Antonino

Il progetto di Vincenzo Carnemolla prende corpo:  il percorso di 9,5 chilometri tocca tutte le chiese della città

A Nova Milanese nasce il Cammino di Sant'Antonino
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A Nova Milanese nasce il Cammino di Sant'Antonino. Il progetto di Vincenzo Carnemolla prende corpo:  il percorso di 9,5 chilometri tocca tutte le chiese della città

A Nova Milanese nasce il Cammino di Sant'Antonino

Un percorso progettato con meticolosa attenzione a ogni dettaglio, con un lungo studio del tracciato e delle norme di sicurezza, dopo un’interlocuzione scrupolosa con Amministrazione comunale e comando della Polizia Locale di Nova Milanese: così, dopo anni di gestazione (il progetto è del 2019) ha preso finalmente corpo l’idea di Vincenzo Carnemolla. Noto a Nova per le sue imprese nel campo del trekking, tra cui il Cammino di Santiago, Carnemolla ha voluto ricondurre la sua passione nell’alveo della sua città, con il Cammino di Sant’Antonino, dal nome del patrono.

Il percorso di 9,5 chilometri

"L’idea nasce quasi per caso da un’intuizione di itinerario tutto dentro Nova: ho pensato di progettare un tracciato che unisca le sei chiese cattoliche sul suolo comunale e che tocchi anche i luoghi di culto evangelici", spiega Carnemolla. Un percorso che si apre dove si chiude e che si snoda per tutta Nova arrivando a 9,5 chilometri di lunghezza totale: "Ho scelto di far coincidere partenza e arrivo in un luogo a me caro, la sede Avis nel piazzale del mercato, in via Oberdan. Da lì delle indicazioni segnate sul manto stradale indicano la via, che porterà il viandante alla chiesa della Beata Vergine Assunta e a quella di Santa Maria Assunta, per poi passare dalla chiesetta di via Favaron a quella di San Bernardo, sino a San Giuseppe e poi a Sant’Antonino, in piazza: da qui il cammino prende il suo nome. Vengono inseriti anche la chiesa Evangelica di Piazza delle Pentecoste e la Sala del regno dei Testimoni di Geova, in via Alighieri".

La macchina organizzativa era partita a ottobre

Un progetto laborioso, anche per ragioni di sicurezza, tanto che la macchina organizzativa è partita a ottobre 2021 con il sindaco Fabrizio Pagani e il comandante della Polizia Locale, Cosimo Tomasso. Prese le misure per una segnaletica adeguata, per un percorso con attraversamenti in sicurezza e per l’abbattimento delle barriere architettoniche sul tragitto, finalmente l’idea sembra prendere piede definitivamente: "La parte organizzativa e segnaletica è stata ultimata questa settimana e io ho già svolto il cammino. Poi resterà una risorsa per chiunque vi si voglia cimentare, a piena disposizione della cittadinanza".

"Entusiasta e fiero di aver portato a compimento questa pazza idea"

Un dispendio di studio, tempo e fondi che rende orgoglioso Vincenzo Carnemolla: "A livello organizzativo è molto complicato, considerando anche le spese da tenere in conto. Ma al di là di come andrà posso dirmi entusiasta e fiero di aver portato a compimento questa pazza idea. Il fatto che si concretizzi quest’anno, a cento anni dalla nascita di mio padre, per me significa molto".

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