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A scuola per una reale integrazione, servizio di baby-sitting per le mamme straniere

È l’iniziativa messa in campo dal gruppo di volontari della Scuola di italiano per stranieri, che utilizza gli spazi del centro parrocchiale.

A scuola per una reale integrazione, servizio di baby-sitting per le mamme straniere
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Un servizio di baby-sitting per permettere alle mamme straniere di studiare l’italiano e integrarsi così al meglio. È l’iniziativa messa in campo dal gruppo di volontari della Scuola di italiano per stranieri grazie alla tenacia della giovane presidente, Chiara Arosio.

Scuola di italiano per stranieri, riparte il baby-sitting

"Dopo il periodo di lockdown, dovuto al Covid, non siamo riusciti a ripartire subito con il servizio di cura dei bambini per le mamme che fanno lezione - ha detto - Avevamo anche una lista d’attesa visto che era un servizio richiesto. Una giovane mamma egiziana arrivata con il passeggino, mi ha detto che voleva iscriversi a scuola e tenere la piccolina a lezione: mi spiaceva dirle di no, perché capivo la sua necessità - ha affermato - Alla fine mi sono fatta carico di questa responsabilità: per le prime due settimane le ho curato io la piccola in corridoio, mentre lei era in aula. Nel frattempo sono arrivate altre richieste e allora abbiamo incastrato le disponibilità di volontari e siamo riusciti a fare ripartire il servizio. È stato un sollievo non da poco. È una necessità e una delle caratteristiche che differenzia la nostra associazione dalle altre".

Oltre cento studenti, più di trenta i volontari

La scuola di italiano per stranieri utilizza gli spazi del centro parrocchiale e accoglie più di sessanta studenti (principalmente maschi) alla sera e una cinquantina di studentesse al pomeriggio. Il tutto è reso possibile grazie a circa una trentina di generosi volontari. "Abbiamo più aule e gruppi. Siamo davvero contenti - ha rimarcato la presidente - A  livello di volontari non siamo così tanto scoperti, anche per il dopo scuola: abbiamo la lista d’attesa solo perché le richieste delle famiglie sono infinite. Ovviamente c’è sempre spazio per accogliere nuovi volontari".

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