A Villa Borromeo arriva il ministro per le disabilità e la famiglia
Il ministro Locatelli ha partecipato stamattina, sabato 18 novembre 2023, ad un convegno su disabilità e inclusività organizzato dall'Amministrazione comunale di Arcore in collaborazione con la scuola e l'università Cattolica
Le scuole arcoresi si confermano all’avanguardia anche sotto il profilo della progettualità messa in campo per realizzare una piena inclusione degli alunni con disabilità nei vari plessi scolastici.
A certificarlo è stato il convegno organizzato stamattina, sabato 18 novembre 2023, in Villa Borromeo ad Arcore al quale ha preso parte anche il ministro per le disabilità e la famiglia Alessandra Locatelli.
Tanti gli ospiti
Una mattinata di interventi, occasioni di confronto e testimonianze tutta dedicata all’inclusione intitolata "Una rete per includere" e che ha visto, al tavolo dei relatori, la professoressa Roberta Sala, docente di Scienze della Formazione dell’Università Cattolica e ricercatrice CeDisMa; la dirigente scolastica Marta Chioffi; l’assistente sociale del Comune di Arcore Giusy Cazzaniga e gli esponenti di Offerta Sociale e Cooperativa Aeris.
Ad accogliere gli ospiti c'erano l'assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione Evi De Marco e il sindaco Maurizio Bono.
Inclusività e disabilità
Al centro del dibattito soprattutto l’esperienza iniziata nelle scuole della città grazie alla collaborazione con l’università Cattolica. Una progettualità che sta dando ottimi risultati.
"Il progetto che stiamo portando avanti su richiesta del Comune di Arcore nasce con l’esigenza di supportare i bambini con disabilità grave ma può essere modellato anche su piccoli studenti con difficoltà comportamentali senza necessariamente una diagnosi - ha spiegato la professoressa Sala - Abbiamo allestito degli spazi ad hoc, all’interno delle scuole elementari, nei quali vengono portate avanti attività didattiche collegate alla programmazione di classe. Insomma l’idea è quella di ribaltare completamente la prospettiva: dov’è scritto che l’inclusione deve essere per forza in classe? In realtà è la classe che può trasferirsi nell’ambiente strutturato ad hoc per favorire i talenti del bambino".
Tanti i progetti illustrati
Tra i progetti presentati anche quello dell’educatore di plesso. Si tratta di una sperimentazione avviata in una scuola della città. L’educatore di plesso è una figura educativa che racchiude in sé due aspetti, quello del supporto diretto al singolo minore in difficoltà e l’intervento educativo indirizzato al gruppo, in modo da spostare l’attenzione anche sul contesto scolastico e sociale di riferimento, individuando i fattori che ostacolano o che facilitano l’inclusione.
L'apprezzamento del ministro Locatelli
Durante il suo intervento il ministro della disabilità e della famiglia Alessandra Locatelli ha elogiato la progettualità messa in campo da scuola, comune e Università Cattolica.