Accompagnano un malato a Milano, si beccano una multa da 90 euro
Un vecchio mezzo Auser ha superato il varco dell’Area C: «Costretti a prendere un altro veicolo»
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Brutta sorpresa per i volontari Auser di Barlassina la scorsa settimana, quando è stata recapitata una multa da 90 euro per essere entrati in Area C a Milano con uno dei propri mezzi durante un servizio.
Accompagnano un malato a Milano, si beccano una multa da 90 euro
«Stavamo accompagnando una persona a fare una terapia oncologica - ha raccontato la presidente Anna Pagani - Siamo entrati con un mezzo con sollevatore per carrozzine che usiamo molto spesso per andare in città, solo che adesso non solo il Comune di Milano non ci garantisce l’esenzione dall’Area C per quel veicolo, non possiamo più nemmeno entrare in Area B. Le regole sono inflessibili e purtroppo ce ne siamo accorti solo quando è arrivata la multa».
Dopo lunghe peripezie e difficili pratiche burocratiche, l’associazione barlassinese era infatti riuscita a ottenere l’esenzione dal pagamento dell’Area C, specialmente per i mezzi con il sollevatore, ma per il vecchio pulmino Euro 2 benzina non si può fare nulla, anche se è attrezzato per chi fa molta fatica a camminare:
«Gli agenti della Polizia Locale di Milano erano stati molto gentili e ci avevano aiutato a ottenere l’esenzione per l’Area C, sono le regole che sono difficili da rispettare - riprende la presidente - Noi facciamo trasporto sanitario e due ingressi in Area C al giorno ci costano 15 euro, che non possiamo addebitare ai nostri utenti e ovviamente non possiamo pagare multe da 90 euro ogni volta che entriamo a Milano».
Una volta chieste informazioni, non c’è stato verso di ottenere comprensione:
«Abbiamo spiegato alla Polizia Locale che stavamo portando una persona a una terapia oncologica, ma non ci hanno annullato la multa. E dire che a Cernusco sul Naviglio una volta eravamo entrati in Ztl per sbaglio e quando avevamo dimostrato che stavamo accompagnando una persona a una visita in ospedale i vigili ci hanno tolto la sanzione senza problemi».
La soluzione
Questa novità ha quindi costretto l’Auser a sostituire il vecchio mezzo, solo che un veicolo del genere, attrezzato per le carrozzine, ha un costo non indifferente, che arriva facilmente anche a 40mila euro. E’ però indispensabile per un ente come l’Auser che ogni giorno assiste chi ha un’autonomia limitata e magari combatte con malattie complicate. La soluzione è stata quindi un po’ più originale per questo nuovo acquisto obbligato: una berlina un po’ più grossa rispetto alle utilitarie oggi in servizio e che servirà principalmente a chi riesce a fare almeno qualche passo e sedersi sul sedile, mentre la carrozzina andrà nel bagagliaio.
«Costerà circa 19mila euro, ma non abbiamo troppa scelta: il vecchio mezzo funziona ancora molto bene, ma lo dobbiamo sostituire perché non può più entrare in Area B, neppure se volessimo pagare, e noi lavoriamo tantissimo su Milano», racconta ancora Pagani.
La raccolta fondi
Non mancheranno ancora una volta momenti per raccogliere fondi in favore di questo acquisto, aiutando così l’Auser a completare questa sostituzione obbligata nella grande «flotta» che ogni giorno aiuta i cittadini di Barlassina e non:
«Speriamo che i barlassinesi si dimostrino ancora una volta attenti e generosi nei nostri confronti. A breve otterremo il patrocinio del Comune e chi lo vorrà potrà aiutarci ed esporre la propria pubblicità sulla nostra nuova macchina - conclude Pagani - Abbiamo intenzione di chiedere un aiuto anche ai Comuni vicini come Lentate, per cui di questi tempi facciamo davvero tanti servizi».
(in copertina alcuni mezzi dell'Auser di Barlassina)