Accoglienza

Ad Agrate riapre, un po' più in là, il centro per ospitare i profughi

Accolta dalla Provincia di Monza e Brianza, proprietaria dell'area, la richiesta avanzata dalla Prefettura.

Ad Agrate riapre, un po' più in là, il centro per ospitare i profughi
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Il centro profughi di Agrate riapre. Manca ancora l’annuncio ufficiale, ma i giochi sembrano ormai fatti. Nei giorni scorsi infatti il presidente della Provincia di Monza e Brianza, Luca Santambrogio, ha di fatto accolto la richiesta avanzata dal prefetto di Monza Patrizia Palmisani.

L'ok della Provincia per l'area lungo la Sp121

Prefettura a cui spetta il compito di smistare i migranti che giungono in Lombardia e nello specifico nella nostra provincia. E se da una parte calano gli appartamenti per l’accoglienza messi a disposizione dai privati, dall’altro negli ultimi mesi si è registrata una consistente ripresa degli sbarchi. Con la previsione di un’ulteriore impennata nel mese di agosto. Da ciò la necessità di trovare, anche nel nostro territorio, aree da attrezzare, dove garantire l’accoglienza anche se per un tempo limitato.

Il pensiero del prefetto è naturalmente subito andato all’area ex sede provinciale della Protezione civile, di proprietà di Monza e Brianza, lungo la Sp121, la provinciale che porta verso Carugate, accanto alla ex casa cantoniera che ora ospita la de del comitato agratese della Croce rossa.

Otto anni fa l'apertura del primo centro profughi ad Agrate

Qui, come detto, già nell’estate di otto anni fa era stato aperto un primo centro per fare fronte a quella che all’epoca era stata una vera e propria ondata di sbarchi. L’area era stata attrezzata con decine di moduli abitativi a cui erano state aggiunte anche una serie di tende. Fino ad arrivare al limite del collasso con numeri ben al di sopra di quelli che erano stati preventivati. Della gestione se ne era occupata all’epoca proprio la Cri. Non erano mancati anche alcuni problemi di ordine pubblico. La situazione di allarme era poi rientrata e con il tempo il numero di ospiti era andato riducendosi fino allo smantellamento del centro.

Il sindaco conferma e chiede garanzie

Quel che è certo è che della gestione del nuovo hub, che quindi sorgerà nell’area adiacente a quella utilizzata precedentemente, non si occuperà Croce rossa, ma una cooperativa che la Prefettura avrebbe già individuato. Resta ora da definire l’aspetto tecnico legato all’acquisizione e installazione dei moduli abitativi.

"Ho appreso che la Provincia ha di fatto messo a disposizione della Prefettura l’area in oggetto - ha confermato il sindaco di Agrate Simone Sironi - Non essendo un’area di nostra proprietà non possiamo che prenderne atto. Ho comunque chiesto precise garanzie rispetto al numero di ospiti, che dovrà essere contenuto".

Il contratto di concessione degli spazi dovrebbe essere di un paio d’anni, fino all’estate 2025.

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