Iniziativa

Ad Arcore due giorni di eventi per dire no a tutte le guerre

Eventi organizzati dall'Amministrazione comunale in programma oggi, sabato 18 novembre e domani, domenica 19 novembre 2023

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E' iniziata ufficialmente oggi pomeriggio, sabato 18 novembre 2023, in Villa Borromeo, ad Arcore, con la piantumazione di un albero la due giorni di eventi organizzati dall'Amministrazione comunale, dall’Accademia Internazionale Leopold Senghor e dalla biblioteca, per chiedere la pace e lo stop immediato a tutte le guerre.

"La pace sia con voi"

L'evento si intitola "La Pace sia con voi". Il primo evento si è tenuto oggi pomerigio con la messa a dimora della pianta. Accanto al primo cittadino Maurizio Bono e al presidente del Consiglio comunale Laura Besana c'erano i consiglieri di opposizione a Cheikh Tidiane Gaye, Federico Bove e Paola Palma oltre al consigliere di maggioranza Pierluigi Perego.

Il pomeriggio  è proseguito con la lettura di testi poetici con intermezzi musicali.

Domani, domenica, per tutto il giorno si potrà visitare la mostra di pittura sul tema, mentre nel pomeriggio, alle 15 in Villa Borromeo, Raffaele Mantegazza, docente universitario, partendo da un’esperienza personale in Kosovo analizzerà la situazione di oggi, a seguire canti di Lorenzo Monguzzi e il concerto di Mario De Leo e Riccardo Sinigaglia.

Vogliamo costruire la pace

"Arcore vuol essere città di pace - ha sottolineato il primo cittadino durante la conferenza stampa di presentazione dell'evento che si è svolta venerdì pomeriggio in Municipio alla presenza di Raffaele Mantegazza, Ceichk Tidiane Gaye, Luca Monguzzi e Roberto Sala - Ma la pace è una conquista, va costruita concretamente e bisogna credere in essa. Innumerevoli sono i focolai di guerra nel mondo, però la nostra attenzione si concentra purtroppo solo su alcuni di essi, che ci coinvolgono più direttamente per vicinanza, storia, timori di ricadute economiche e sociali. La nostra città si è mobilitata allo scoppio dell’invasione russa dell’Ucraina e ha manifesto solidarietà anche attraverso accoglienza e aiuti concreti. Ora ci troviamo di fronte al dramma del conflitto tra israeliani e palestinesi, che ha origini lontane e presenta chiavi di lettura complesse. Dobbiamo attingere dall’umano il meglio, ricercare nuove sensibilità, impiegare tutta l’intelligenza, ampliare la nostra conoscenza".

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