Solidarieta'

Aiuti all'Ucraina, il grande cuore della Brianza continua a battere

Luigi Folcio: "Purtroppo la guerra non si ferma e ora servono generatori elettrici"

Aiuti all'Ucraina, il grande cuore della Brianza continua a battere
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A distanza di 10 mesi dall'attivazione del gruppo di Coordinamento "Insieme per l'Ucraina",  i volontari tracciano un primo bilancio. Grazie all’iniziativa sono stati raccolti 97.000 euro ed è stato inviato materiale per 150mila euro .

Un impegno costante dei volontari

Il gruppo di volontari del Coordinamento «Insieme per l’Ucraina», nato 10 mesi fa, subito dopo lo scoppio della guerra, è sempre al lavoro per potare aiuto alle centinaia di migliaia di famiglie in difficoltà.  Un impegno continuo che dimostra  come il grande cuore della Brianza non si fermi mai e continui a dare aiuto alla popolazione sfollata e sotto le bombe, ancora più in sofferenza in questo periodo a causa del freddo e della mancanza di elettricità.

Ora servono  generatori

«Purtroppo, la guerra continua e di conseguenza il nostro conto corrente rimane attivo poiché le richieste di aiuto sono infinite: oggi, dall’Ucraina ci chiedono, soprattutto generatori di corrente poiché il freddo punge e la temperatura ha raggiunto i 15 gradi sotto lo zero», ha spiegato Luigi Folcio, che coordina i volontari.
Dopo 10 mesi dall’invasione russa in Ucraina, il gruppo brianzolo ha reso pubblici i risultati dell’iniziativa «Insieme per l’Ucraina» promossa da tante associazioni, enti, scuole, parrocchie, aziende e privati cittadini del nostro territorio.

Importanti risultati  sono stati raggiunti

«Vanno sottolineati sia i risultati economici che quelli che hanno permesso di convertire il denaro in aiuti concreti alla popolazione ucraina - spiega Folcio - È d’obbligo, quindi, esprimere il nostro ringraziamento a tutte quelle persone dei comuni di Giussano, Carate Brianza, Carugo, Inverigo, Mariano e Rogeno che hanno collaborato in questi mesi».  Il risultato economico di tutta l’operazione è stata la raccolta di 93.700 euro e di tutto il materiale spedito che dovrebbe superare i 150.000 euro. «Ci tengo ad esprimere un vivo ringraziamento a tutti coloro che hanno creduto nella nostra iniziativa donando con grande generosità tutto quanto abbiamo ricevuto. Un grazie va anche a tutti i volontari che hanno lavorato per circa 4 mesi nella raccolta, nel trasporto e nella logistica di tutto quanto spedito. Non possiamo però fermarci. Invito quindi a continuare, pensando alle famiglie, senza casa,  al freddo sotto la neve».

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