Al via le attività di demolizione nell'ex Antibioticos di Correzzana
Si tratta di un capannone e una porzione di edificio del lotto B: il loro abbattimento consentirà, non appena approvato il Progetto Operativo di Bonifica, l’avvio delle operazioni di risanamento dei terreni
Prenderanno il via dalla seconda metà di maggio le attività di demolizione all’interno del sito ex Antibioticos di Correzzana portate avanti da Edison, proprietaria dell’area, nell’ambito del progetto di risanamento concordato con il Comune e gli enti di controllo.
Al via le attività di demolizione nell'ex Antibioticos di Correzzana
Lo stabilimento chimico Antibioticos, nato negli anni Settanta e dismesso nel 1998, era specializzato nella produzione di principi attivi per formulazioni farmaceutiche e insisteva su un’area di 2,5 ettari; nel settore nord (gli attuali lotti C e D) erano dislocati la quasi totalità degli impianti produttivi, in quello sud (lotti A e B) gli uffici, i laboratori e i magazzini.
Impianti e fabbricati sono stati al 90% demoliti all’epoca della loro dismissione. Rimangono in piedi, nel lotto B, solo un capannone e una porzione di edificio che un tempo era adibito a cabina elettrica: il loro abbattimento consentirà, non appena approvato il Progetto Operativo di Bonifica, l’avvio delle operazioni di risanamento dei terreni.
Come si svolgeranno i lavori di risanamento
Nei lotti A e B la tecnologia che verrà utilizzata è il replacement drilling, una tecnica che prevede perforazioni a grande diametro (2 metri circa), con un avanzamento progressivo dello scavo sotto la protezione di un rivestimento rigido temporaneo, infisso in elementi giuntati. L’attività viene eseguita in modo tale da garantire il completo risanamento del terreno: dopo aver eseguito la trivellazione il materiale estratto viene scaricato direttamente nel cassone di un automezzo o in un big bag e il foro riempito con materiale conforme e certificato. Si procede poi con l’estrazione del rivestimento.
Per il lotto C, in seguito alle indagini ambientali e ai risultati dell’analisi di rischio, non risulta invece necessario alcun intervento di risanamento, né per i terreni né per le acque di falda. Sull’intero sito, inoltre, Edison gestisce dal 1989 un sistema di barrieramento idraulico delle acque sotterranee, al quale nel tempo la Società ha apportato migliorie tecniche; l’attuale configurazione è attiva dal 2014 e sarà mantenuta in esercizio fino al raggiungimento degli obiettivi di bonifica.
Nel lotto D il progetto presentato prevede una serie di approfondimenti conoscitivi propedeutici alla definizione degli interventi di bonifica
L'impianto fotovoltaico
Inoltre, a valle delle attività di bonifica, Edison Next realizzerà sul sito un impianto fotovoltaico della potenza di circa 1MWp, messo a disposizione di una comunità energetica rinnovabile che coinvolgerà l’amministrazione comunale e il territorio.
“L’idea di collegare il risanamento dell’area ad un progetto di Comunità Energetica Rinnovabile – ha dichiarato il Sindaco di Correzzana Marco Beretta - che renda possibile la condivisione tra tutti i soci dell’energia prodotta da fonti pulite, si sposa pienamente con i nostri obiettivi di mandato. L’Amministrazione Comunale è, infatti, da sempre impegnata sul tema della salvaguardia del territorio, dell’ambiente e, non ultimo, degli equilibri del bilancio comunale. Con questa operazione, i cittadini otterranno un vantaggio immediato in termini di salubrità del territorio, cui si aggiunge la possibilità, tramite la CER, di accedere a importanti risorse economiche. Un’operazione che ci consentirà quindi di contribuire in modo ancora più concreto alla transizione ecologica, con la possibilità di fruire in maniera tangibile dei benefici, anche economici, che da questa derivano”.