Al via l'impresa di Daniele, da Arcore a Capo Nord in bicicletta
Ha preso il via stamattina, lunedì 12 giugno 2023, l'impresa sportiva del 62enne Daniele Brambilla, residente a San Giorgio di Biassono ma anima del Volley targato Casati Arcore
Cappuccino e brioche rigorosamente nella sua seconda casa, al "Palaunimec" di Arcore in compagnia dei famigliari e, soprattutto, delle "sue" ragazze del volley della Casati e via in sella, pronto a pedalare per raggiungere un sogno cullato nel cuore e nella mente per una vita intera.
Un continente, dieci Nazioni, oltre 4mila chilometri senza alcun supporto e una meta leggendaria da raggiungere tra poco più di un mese, 35 giorni per la precisione: Capo Nord.
Per oltre un mese in sella alla bici
Questi gli ingredienti che compongono un’avventura unica nel suo genere attraverso l’Europa che il 62enne Daniele Brambilla, residente a San Giorgio di Biassono ma anima del volley Casati Arcore, percorrerà in solitaria, a bordo della sua bicicletta verso il più settentrionale del mondo. L’atleta è partito stamattina, lunedì 12 giugno 2023, dal Palaunimec di Arcore e spera di raggiungere il traguardo verso la metà di luglio, tra 35 giorni circa.
La festa prima di partire
L'impresa sportiva è iniziata stamattina, lunedì 12 giugno 2023
L’impresa sportiva, dicevamo, è iniziata stamattina, lunedì 12 giugno 2023, e ha per protagonista Brambilla, dirigente del volley della squadra femminile della "Casati Arcore".
Lo sportivo non è nuovo a questo tipo di imprese. Esattamente tre anni fa, nel giugno del 2019, partì da Arcore e raggiunse l’Etna, sempre a bordo della sua bicicletta. Ma se allora i chilometri erano più di mille, ora sono quasi il quadruplo. Invece nel 2021 partì dalla Brianza e raggiunse Santiago de Compostela sempre a bordo della sua bicicletta. Allora i chilometri in sella alla bici erano stati più di 2mila.
Una sfida che mette a dura prova corpo e mente
Brambilla sposato da 30 anni con Valeria Fumagalli e residente a San Giorgio di Biassono, ha lavorato fino a qualche anno fa nell’azienda tessile "Cit-Bagutta" di Arcore. Da tre anni è in pensione e quella che lo aspetta nei prossimi 35 giorni sarà una dura sfida strepitosa che metterà a durissima prova fisico e mente. Per chi non lo sapesse, infatti, stiamo parlando di una delle maratone ciclistiche più estreme del mondo, dove concentrazione, tattica, passione e soprattutto forza di volontà sono componenti essenziali per riuscire a raggiungere la tanto agognata meta.
Viaggio preparato in tutti i suoi particolari
L'atleta ha preparato il viaggio in tutti i suoi particolari: senza supporto e in totale autonomia attraverserà alcuni degli scenari più maestosi del nostro continente: dal Gran San Bernardo (2473 metri), ai laghi svizzeri e alla dorsale del fiume Reno, a cavallo tra Francia e Germania; dall’Alsazia alla regione delle Ardenne, fino alla Bassa Sassonia. Il tutto pedalando e respirando il profumo del Mare del Nord e delle sinuose campagne danesi fino a quello balsamico e profondo delle foreste svedesi e norvegesi, per poi arrivare alle Isole Lofoten, ultima tappa prima di raggiungere un luogo senza tempo come Capo Nord.
E' arrivato il momento di tentare l'impresa
"I rischi e i dubbi sono tanti, soprattutto dal punto di vista fisico, ma sento che è arrivato il momento di tentare questa impresa - ha sottolineato Brambilla - In totale dovrò affrontare 4200 chilometri e spero di riuscire a percorrerli in 35 giorni, con una media di 120 chilometri al giorno circa. Spero almeno di poter entrare nel Circolo Polare artico che dista 800 chilometri dalla meta. Nelle ultime settimane mi sono allenato molto per tutta la Brianza. Quello che mi preoccupa è il peso della bicicletta sulla quale con tutta la strumentazione che mi servirà: sono ben 38 chilogrammi. Ammetto di aver alzato di molto l’asticella. Ogni giorno, attraverso i Social, racconterò le emozioni che vivrò ogni giorno. E spero di arrivare con addosso la maglia della Casati e quella della Polisportiva Bernate".