Briosco

Americane incantate dal mulino di Peregallo

L'esperienza di due studentesse ospiti di una famiglia di Triuggio.

Americane incantate dal mulino di Peregallo
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Sono rimaste affascinate nel vedere il mulino di Peregallo a Briosco. Sono due studentesse americane ospiti presso la famiglia dello storico di Triuggio, Angelo Cecchetti, che ci ha inviato un resoconto della bella esperienza.

Mulino di Peregallo

Grazie all’incontro musicale, all’inizio di maggio, che ha unito per uno scambio musicale e culturale, i musicisti appartenenti alla Slippery Rock University della Pennsylvania con i musicisti del corpo musicale Santa Cecilia di Triuggio, ho avuto il piacere di ospitare due ragazze che indubbiamente dimostravano di avere la gioia di assaporare al massimo questa esperienza - racconta Cecchetti - Come al solito le ho «saturate» di informazioni inerenti tutto ciò che riguarda la buona vecchia e antica Brianza, esaltandone solo i pregi e ben guardandomi di fornire loro le disarmoniche vicissitudini… Mentre parlavo del nostro Làmber ho accennato alla presenza dei mulini di un tempo e che, ahimè, come solingo «highlander», ne resterà soltanto uno: il mulino di Peregallo a Briosco.

La visita al mulino

Senza enfatizzare l’evento, alla mia richiesta se avessero voluto visitarlo, prima ancora che pronunciassero «yes», i loro occhi dimostravano gioia e curiosità. Ho telefonato a Gabriella e Paolo Ronchi, i saggi arcani e curatori del mulino, che senza esitare e con spirito di curiosità mi dissero che ben volentieri ci avrebbero atteso. Mi viene da aggiungere che chiamarli solo curatori non rende loro il giusto merito. Gabriella e Paolo agiscono con il loro cuore nell’insufflare tradizione, conoscenza e perseveranza di quello che era la vita, nel senso più ampio, del Mulino con la M maiuscola.

Victoria ed Emily

Torniamo a Victoria ed Emily dopo che è stato loro spiegato, con il nostro inglese altalenante e con l’aiuto di Google traduttore, quello che il mulino e l’attività molinara la cosiddetta «milling activity», ha rappresentato nella nostra tradizione e cosa rappresenta ora. Anche oggi mi sono domandato quale sia l’enigma che ammalia così tanto le persone nel voler vedere il mulino; ripenso al marzo scorso quando ho accompagnato un ragazzo norvegese che volle a sua volta poter ammirare il lento movimento delle pale e il rumore dell’acqua degustandone l’essenza. Inoltre avevo scritto che era forse la persona giunta da più lontano con circa 3.456 chilometri di distanza, ma ora con la Slippery Rock University Pennsylvania la strada che ci divide è ancora più lunga con circa 6.838 chilometri: un nuovo record di distanza con il nostro «Mill of Peregallo»!

Gabriella e Paolo, saggi arcani del mulino

Ma non finisce qui. Victoria ed Emily hanno avuto la fortuna di essere accompagnate lungo le placide rive del Lambro River da Gabriella e Paolo in un’atmosfera quasi magica. Magic Gabriella quale esperta di erbe, durante il percorso, raccoglieva diverse qualità di fiori, erbe ed essenze spiegandone le qualità e le virtù. Fu così che oltrepassata la roggia chiamata «Pisavaca» , ormai asciutta, ho intravisto una fusione unica formata dalle due american girls e Gabriella e in tal momento, assieme al druido Paolo con il sacro nodoso bastone, le abbiamo lasciate a scambiarsi i segreti delle «magiche» erbe. Che dire di questa fantastica giornata in una fantastica atmosfera. Nel mentre riaccompagnavo le ragazze ho chiesto cosa pensassero del mulino, di Gabriella e Paolo… Risposta: «Fantastic people». Il segreto è svelato, «…l’enigma che ammalia così tanto le persone nel voler vedere il mulino…» e la soluzione sta negli occhi di chi osserva questo luogo che è veramente fantastico. Grazie ancora.

Il servizio completo è pubblicato anche sul Giornale di Carate in edicola da martedì 6 giugno 2023.

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