Nella Brianza Ovest

Amministratori e politici a lezione per conoscere la comunità LGBTQ+

L'idea è nata dal tavolo di lavoro sui diritti Intersezioni Brianza: "C’è ancora tanta strada da fare per affermare battaglie di civiltà e parità".

Amministratori e politici a lezione per conoscere la comunità LGBTQ+
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“Conoscere la comunità LGBTQ+” è il titolo della serata ospitata a Cesano Maderno, primo incontro rivolto a consiglieri, assessori e gruppi politici della Brianza Ovest dedicato alle tematiche LGBTQIAPK+.

Amministratori e politici a lezione per conoscere la comunità LGBTQ+

L’idea è nata dal tavolo di lavoro sui diritti Intersezioni Brianza. Un nome che “descrive la sovrapposizione (o intersezione) delle diverse identità sociali e le relative possibili particolari discriminazioni: il genere, l’etnia, la classe sociale, l’orientamento sessuale, la disabilità - spiegano Angelo Dolce, consigliere comunale di Passione Civica per Cesano, Emanuela Macelloni, ex assessora alle Politiche sociali a Cesano oggi in Seveso Futura, e Luca Gusmaroli, attivista di Brianza Oltre l’Arcobaleno - Il patriarcato riconosce per ognuna di queste categorie una sottrazione di dignità dell’individuo”.

"Dare voce alle persone che il governo vuole trascurare ed emarginare"

Il gruppo è nato all’indomani delle ultime elezioni politiche.

“E’ stata fin da subito chiara la voglia di trovare interlocutori che condividessero la stessa sensibilità su queste tematiche e dare voce alle persone che il governo vuole trascurare ed emarginare, come i figli delle coppie omogenitoriali che ora hanno solo la lunga strada dei tribunali per vedere riconosciuti entrambi i loro genitori” dice Angelo Dolce.

La rete vede riunite diverse liste civiche progressiste e sezioni di partito della Brianza Ovest, e si incontra mensilmente a rotazione nelle varie sedi. Il primo incontro di formazione si è svolto nella sede del Pd di Cesano, in piazza Arese.

In “cattedra” Brianza Oltre l’Arcobaleno, l’associazione LGBTQIAPK+ di Monza e Brianza nata nel 2019 in seguito al primo Brianza Pride. Grazie all’intervento dello psicologo Matteo Fabris, l’incontro è partito dalle nozioni base come la differenza tra orientamento sessuale, identità ed espressione di genere, ed è proseguito fino ad aprirsi al dibattito sul significato di omobitransfobia, sulla genitorialità delle persone omosessuali e sul linguaggio inclusivo di genere.

"Formare la classe politica alle tematiche delle discriminazioni omobitransfobiche"

“Questa serata nasce dall’esigenza di iniziare ad alfabetizzare e formare noi classe politica brianzola alle tematiche delle discriminazioni omobitransfobiche - spiega Emanuela Macelloni - L’obiettivo sul lungo periodo è padroneggiare queste nuove rivendicazioni per meglio rappresentarle nei Consigli comunali dove siamo presenti. Bisogna spingere su un linguaggio e una comprensione comune affinché tutta la collettività diventi veramente attivista e assuma su di sé la lotta ai diritti civili. Non deve essere una battaglia ideologica, ma uno sforzo a diffondere una nuova narrativa”.

“C’è ancora tanta strada da fare. Brianza Oltre l'Arcobaleno ha tenuto presentazioni e formazioni in scuole e aziende, ma abbiamo capito che per affermare queste battaglie di civiltà e parità, è fondamentale collaborare con gli amministratori. Questa deve essere solo la prima di tante serate del genere - dichiara Luca Gusmaroli - Tantissime persone brianzole non eterosessuali vivono nell’ombra per paura di essere giudicate o di fare scalpore, invece il coming out è importantissimo per dimostrare che vivere apertamente la propria sessualità e la propria identità di genere, anche in Brianza, non solo è possibile ma è necessario a migliorare la vita di tutta la collettività, dimostrando che non c’è bisogno di trasferirsi in grandi centri, né di reprimersi”.

 

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